Home NBA, National Basketball AssociationNBA TeamsBoston Celtics La dinastia Warriors contro l’ascesa Celtics, la preview delle NBA Finals

La dinastia Warriors contro l’ascesa Celtics, la preview delle NBA Finals

di Mario Alberto Vasaturo

Probabilmente le due squadre più forti, probabilmente le due squadre più belle, sicuramente le due squadre che più hanno meritato. I Golden State Warriors e i Boston Celtics si affrontano nelle NBA Finals, per la prima volta dai tempi di Wilt Chamberlain e Bill Russell. La dinastia messa in piedi da Steve Kerr, alla sesta finale negli ultimi otto anni e a caccia del loro 4o titolo, contro l’ascesa dei giovani Celtics di Ime Udoka. 

I Boston Celtics hanno affrontato un percorso sicuramente più tortuoso, affrontando prima i Nets di Kevin Durant e Kyrie Irving, i Bucks campioni in carica di Giannis Antetokounmpo e infine i Miami Heat, primi ad est. Hanno saputo rispondere da campioni sotto pressione, hanno superato i propri limiti, hanno fatto il salto di qualità che mancava negli anni passati e ora sono qui, a giocarsi meritatamente il titolo. 

I Golden State Warriors, al contrario, alle Finals troveranno probabilmente l’unica squadra in grado di metterli in difficoltà. Infatti una curiosa statistica sancisce che i Celtics sono l’unica squadra ad avere un record positivo (9-7) contro Golden State, da quando Steve Kerr è in panchina. Gli avversari dei Warriors in questi playoff, cioè Nugggets, Grizzlies e Mavericks, sono tutte nettamente inferiori rispetto a Boston. Adesso, dal 2019, quando la dinastia Curry-Thompson-Green sembrava tramontare, la squadra di Kerr potrebbe prendersi la sua rivincita e affermarsi, ancora una volta, come una delle squadre più vincenti della storia. 

Warriors e Celtics, i precedenti in stagione

  • Warriors @ Celtics 111-107
  • Celtics @ Warriors 110-88

Golden State Warriors roster

  • J. Kuminga, F
  • G .Payton II, G (da valutare) 
  • D. Lee, G
  • C. Chiozza, G
  • J. Poole, G
  • M. Moody, G
  • K. Looney, C
  • N. Bjelica, F
  • A. Igoudala, F (da valutare) 
  • K. Thompson, G
  • Q. Wheaterspoon, G
  • A. Wiggins, F
  • D. Green, F
  • S. Curry, G
  • O. Porter Jr, F
  • J. Wiseman, C (infortunato)
  • J. Toscano Anderson, F

Depth Chart

  • G – S. Curry (J. Poole, D. Lee)
  • G – K. Thompson (G. Payton II, M. Moody, A. Iguodala,)
  • F – A. Wiggins ( O. Porter Jr, M. Moody)
  • F – D. Green (N. Bjelica)
  • C – K. Looney (J. Kuminga)

Boston Celtics roster

  • G. Williams, F
  • J. Tatum, F
  • M. Smart, G 
  • P. Pritchard, G
  • Al Horford, F
  • J. Brown, F
  • R. Williams, C
  • A. Nesmtih, F
  • D. White, G
  • S. Hauser, F
  • D. Theis, C
  • L. Kornet, C
  • B. Thomas, G
  • M, Fitts, F
  • N. Stauskas, G
  • M. Ryan, F
  • J. Morgan, F

Depth chart 

  • G – Marcus Smart (D. White, P. Pritchard)
  • G – Jaylen Brown (D. White, P. Pritchard)
  • F – Jayson Tatum (G. Williams, A. Nesmith)
  • F – Al Horford (G. Williams, J. Tatum)
  • C – Robert Williams (D. Theis, Al Horford)

Warriors-Celtics, le chiavi della serie

Per la prima volta si affrontano le due squadre con la migliore efficienza difensiva (106.9). I Boston Celtics hanno dimostrato una fisicità e un’intensità difensiva che nessuna squadra nella Lega ha messo, ma i Golden State Warriors, utilizzano più un approccio mentale, intelligente, di squadra. Contro Luka Doncic, gli Warriors hanno usato due o anche tre difese diverse (aiuto e recupero sui pick and roll, 1-2-2, box and one) per metterlo in difficoltà e, insieme, sono riusciti a renderlo “umano”. 

Il vantaggio dei Celtics sta nel fatto di avere molti stopper difensivi, tutti di taglia simile e quindi molto variabile. Basti pensare ai vari Marcus Smart, Grant e Robert Williams, Al Horford, giocatori che hanno già dimostrato di avere un atletismo e un’aggressività che Golden State potrebbe pagare. Anche lo stesso Tatum non è da sottovalutare in questa metà campo, perché ha già dimostrato che, quando vuole, può rimanere davanti a chiunque. Per la squadra di Coach Udoka sarà inoltre fondamentale cercare di prevedere o almeno limitare le mosse offensive di Golden State, senza dover inseguire attaccanti come Poole e Curry o subire contropiedi, da sempre arma letale di Steve Kerr. 

Dall’altra parte gli Warriors hanno in Draymond Green e Andrew Wiggins le migliori qualità difensive, da spendere su Jaylen Brown e Jayson Tatum presumibilmente. Klay Thompson potrebbe essere un’altra valida opzione, ma rischierebbe di pagare, a lungo andare, il confronto con due attaccanti come Tatum e Brown. Kevon Looney è fondamentale, così come lo è stato da quando è tornato titolare in questi playoff. Looney è in grado di cambiare, come ha già dimostrato contro Doncic, e di poter tenere uno contro uno anche quelli più veloci, quindi, perchè no, anche le due star dei Celtics.

Le panchine

A favore di Golden State va sicuramente la lunghezza della panchina. Oltre allo starting five ci sono anche Poole, Porter Jr , Moody, Kuminga e i probabili rientri di Gary Payton II, il quale, specialmente in difesa, ha già mostrato atletismo ed esplosività, e Andrè Iguodala, da sempre un eccellente difensore all’interno del sistema Warriors. Kerr ha più carte da schierare e da mischiare durante la serie, a seconda dell’andamento di ognuno di questi giocatori. I Boston Celtics, invece, possono contare sull’apporto di altri due, massimo tre, giocatori dalla panchina. Derrick White, Grant Williams e Payton Pritchard, sono gli unici di cui Udoka si fida, anche se l’ultimo dei tre ha giocato solo 2 minuti in gara 7 contro Miami.  

NBA Finals 2022: la schedule delle partite e l’orario italiano

  • Gara 1-Celtics @ Warriors, venerdì 3 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 2-Celtics @ Warriors, lunedì 6 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 3-Warriors @ Celtics, giovedì 9 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 4-Warriors @ Celtics, sabato 11 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 5-Celtics @ Warriors (se necessaria), martedì 17 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 6-Warriors @ Celtics (se necessaria), venerdì 17 giugno ore 3:00 (ora italiana)
  • Gara 7-Celtics @ Warriors (se necessaria), mercoledì 20 giugno ore 3:00 (ora italiana)

Il formato delle NBA Finals 2022 sarà sempre quello del 2-2-1-1-1, con la squadra col fattore campo in virtù del migliori record in regular season, i Golden State Warriors, che avrà il vantaggio di un’eventuale gara 7 in casa al Chase Center. Tutte le partite delle finali NBA 2022 saranno visibili in Italia su Sky Sport Uno e Sky Sport NBA, e con il League Pass ufficiale di NBA.com.

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