La Germania spegne le velleità dell’Australia in un finale a dir poco convulso, risolto dalle giocate di Schroder e – soprattutto – di Maodo Lo. La squadra teutonica allenata da Herbert si spinge così a quota 4 in classifica dopo il successo dell’esordio contro il Giappone. 82-85 il finale in favore della squadra europea, con il vero punto di svolta ad inizio ultima frazione: 0-10 di break sigillato proprio da Lo e Schroder e dal +4 “aussie” si passa al +6 tedesco, che rovescia completamente l’inerzia e costringe ad inseguire il team oceanico di coach Goorjian. Un successo meritato per la Germania, che è più lucida nei possessi chiave, nonostante il rischio di suicidio nei minuti finali per un paio di inopinate palle perse del solito Schroder.
Germania-Australia, i protagonisti del match
Come detto sopra, la Germania è stata sospinta dal duo composto da Dennis Schroder e Maodo Lo, che ha siglato 50 punti combinati sugli 85 di squadra per avere la meglio di un’Australia che poggia tutto sui 21 di Patty Mills e sui 17 di Josh Giddey. Due soli giocatori in doppia cifra per parte, con i tedeschi che privi di Franz Wagner dopo il problema alla caviglia di due giorni fa hanno trovato 18 punti combinati dal duo Bonga-Theis. Partita pulita invece per un Voigtmann da 7 punti e 2/2 dal campo con 6 rimbalzi e 4 assist in 19′ di utilizzo con 14 di valutazione. Notizie positive dunque per Milano, che vede un Lo in grande spolvero e un Voigtmann molto utile alla causa in questo Mondiale. Partita equilibratissima, con i tedeschi che hanno rischiato di regalarla per una sciocchezza di Schroder, ma Mills in penetrazione deraglia, perde il pallone e lo regala agli avversari che trovano direttamente dalla rimessa i due della staffa dell’ex regista dell’Alba Berlino. Polemiche sull’ultimo tiro australiano di Giddey, che secondo la panchina oceanica ha subito un fallo nel tentativo di tirare da metà campo: situazione molto al limite, grosso rischio per i teutonici che si impongono comunque 82-85. A penalizzare soprattutto i “canguri” è la prestazione insufficiente nel tiro libero: un modesto 9/16 per un 56% che rispetto all’80% tedesco pesa parecchio nell’economia di un match equilibrato e con sostanziale equilibrio in tutte le voci statistiche.