Home Eurolega Virtus Bologna: come la filosofia di coach Banchi ha tirato su la squadra

Virtus Bologna: come la filosofia di coach Banchi ha tirato su la squadra

di Carmen Apadula

Un super coach. Luca Banchi, nato il 1º agosto del 1965 a Grosseto, è esattamente questo. Un super coach. Un signor allenatore, un allenatore come pochi, o comunque vogliate dire voi.

Banchi allena la Virtus Segafredo Bologna, ed è il commissario tecnico della nazionale della Lettonia.

Parte dalle giovanili del Basket Grosseto, per poi diventare vice allenatore delle Forze Armate Vigna di Valle e successivamente all’Affrico Firenze. Allena la juniores del Basket Livorno (vincendo un titolo nazionale nel 1995, ’96 e ’97).

Debutta in Serie A2 con il Basket Livorno, per poi passare alla Pallacanestro Trieste. Torna a Livorno (che intanto è stata promossa in Serie A1), prima di fare esperienza anche in Legadue con Trapani e Jesi.

Poi, nel 2006, la svolta.

Diventa vice allenatore della Mens Sana Siena. Vice 6 scudetti consecutivi, 5 Supercoppe Italia e 4 Coppe Italia. Nel 2012, diventa capo allenatore. Vince la Coppa Italia e lo scudetto nel 2013 ma, a causa di alcune irregolarità amministrative, vengono revocate entrambe le vittorie.

Nello stesso anno, diventa capo allenatore dell’Olimpia Milano. Vince lo scudetto, ma perde l’incarico nel 2015.

Va ad allenare l’Auxilium Pallacanestro Torino, poi il Brose Bamberg in Germania, l’AEK Atene in Grecia, il Lokomotiv Kuban’ in Russia e poi la Victoria Libertas Pesaro.

Nel 2023, dopo il successo ai Mondiali con la nazionale lettone, a pochissimi giorni dall’inizio della stagione, viene assunto come sostituto di Sergio Scariolo. In altre parole, come capo allenatore della Virtus.

Gli sono bastati appena 10 giorni di preparazione per vincere il suo primo titolo con la squadra bolognese. Una Supercoppa. 

Appena 10 giorni per entrare perfettamente nel sistema, per fare suo il “metodo Scariolo” e mischiarlo alla sua idea di pallacanestro. 

Appena 10 giorni per superare Brescia, squadra a preparazione fisica perfetta. Milano, sempre sotto la sapiente sapiente di Ettore Messina. E Tortona, che ha tentato di alzare la qualità del roster in vista del debutto nella FIBA Champions League

Alla fine, i punti chiave della filosofia di Banchi sono pochi ed essenziali. Vuole che ci si diverta, che si giochi in modo semplice. Senza dimenticare l’aggressività. Ma soprattutto senza dimenticarsi di giocare insieme.

Insieme. Questa è la parola su cui si costruisce tutto il gioco di coach Banchi. Ed è questo che gli ha permesso di vincere la Supercoppa.

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