La Virtus Bologna entrava alla gara di oggi ben consapevole di quanto fosse importante la conquista dei due punti: essendo anche l’Alba Berlino a due vittorie stagionali (prima della palla a due), questa sfida metteva in palio la possibilità di schivare gli scherni dell’opinione pubblica per il fatto di occupare l’ultimo posto in classifica in Eurolega, certificato assoluto di crisi. Crisi nella quale la Virtus, dopo aver perso l’ennesima partita in un finale, si ritrova al 100%, a maggior ragione dopo una prova che ha trasmesso sensazioni di pure desolazione e impotenza.
Virtus Bologna-Alba Berlino 88-90: l’analisi del match
La Virtus è stata dominata dall’Alba in tutto e per tutto, e nonostante abbia provato in tutti modi a perdere alla fine ha strameritato di vincere. L’overtime, lo si può dire, è stato una sorta di miracolo per come è andata la gara: i tedeschi hanno tirato molte volte di più, frutto dei 21 rimbalzi offensivi e delle 12 palle perse provocate, a loro volta frutto di una mancanza di spirito che ha trasmesso davvero una sensazione di impotenza pura non trasmettibile con mere statistiche.
Soprattutto nel secondo tempo sponda Virtus Bologna sono stati commessi degli errori dilettantistici, in attacco come in difesa tra tagli non seguiti, passaggi sbagliati o forzature insensate. Il secondo tempo ha visto gli emiliani giocare in modo migliore rispetto alla prima frazione di gioco, ma ad essere onesti più per demeriti dell’Alba che ha sbagliato l’impossibile al tiro piuttosto che per meriti delle Vu Nere.
La Virtus Bologna ha tirato con un pessimo 6/37 da tre punti, lasciando anche alcuni tiri liberi importanti per strada nel quarto periodo con Morgan e Zizic. Al croato, così come a Clyburn, non si può però davvero rimproverare nulla: loro due, insieme a Belinelli che però si è fatto vivo solo negli ultimi 10 minuti, hanno tenuto in gara la Segafredo e si può dire che dati i 13 punti dell’ex Cavs e i 23 dell’ex Efes siano stata la ragione principe per cui si è andati all’overtime. Continuando a parlare dei singoli, da nominare sicuramente Momo Diouf con 12 punti e 22 di valutazione: l’ex Reggio continua a dare segnali importanti in ottica nazionale con una prestazione solida, non ha dato il via a nessun parziale ma è stato costante in ogni quarto e Banchi lo ha premiato facendogli giocare tutto il supplementare. Sempre parlando di nazionale poi come non nominare Gabriele Procida e Matteo Spangolo, sponda Alba Berlino ovviamente. Per il play ex Trento c’è stato un flirt con la doppia doppia: 10 punti e 8 rimbalzi, mentre l’ala ex Fortitudo ha messo a referto ben 20 punti risultando un vero e proprio mattatore del match insieme a David McCormack: l’ex Milano la doppia doppia invece l’ha registrata eccome, chiudendo la sua partita con 16 punti e 14 rimbalzi.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 18-26; 20-22; 23-20; 17-10; 10-12.
Parziali progressivi: 18-26, 38-48; 61-68; 78-78; 88-90.
Virtus Bologna: Clyburn 23 , Zizic 13, Cordinier 8, Pajola 3, Hackett 3, Belinelli 9, Shengelia 2, Grazulis, Polonara 7, Diouf 12, Tucker 2, Morgan 6. Coach: Banchi.
Alba Berlino: Procida 20, McCormack 16, Spagnolo 10, Hermannsson 4, Williams 7, Wetzell 6, Thomas 13, Schneider 7, Delow 4, Samar 3, Mattiseck n.e.,Rapieque n.e. Coach: Gonzalez