Home Eurolega Virtus Bologna roster: un 2024 2025 per sognare ancora

Virtus Bologna roster: un 2024 2025 per sognare ancora

di Andrea Gordini

La Virtus Bologna nel corso dell’estate ha cambiato molto del proprio roster per affrontare la stagione 2024 2025 nel migliore dei modi. Le Vu Nere sono reduci da una stagione vissuta su una montagna russa: dopo aver passato tre mesi incredibili fornendo prestazioni degne della più seria contender di Eurolega i bianconeri si sono totalmente persi da gennaio in poi, chiudendo l’annata senza partecipare ai playoff della massima competizione continentale mentre a livello nazionale l’unico trofeo è stata la Supercoppa di inizio anno, perdendo Scudetto e Coppa Italia. Coach Luca Banchi si appresta ora a disputare la sua seconda stagione nella panchina emiliana, ma dovrà fare assolutamente tesoro di ciò che è successo nel 2023/2024: Bologna dovrà ripartire da quella prima parte dello scorso campionato, cercando di riproporre i concetti che la avevano portata tanto in alto. Tuttavia, i felsinei dovranno allo stesso tempo essere in grado di non subire un crollo verticale come quello dello scorso anno, comprendendo cosa è andato storto ed evitando ad ogni costo di ripetere i propri errori.

Virtus Segafredo Bologna 2024/2025, arrivi e partenze

Arrivi: Matt Morgan, Rayjon Tucker, Riccardo Visconti, Will Clyburn, Nicola Akele, Andrejs Grazulis, Momo Diouf

Partenze: Bruno Mascolo, Iffe Lundberg, Rihard Lomasz, Awudu Abass, Ognjen Dobric, Jordan Mickey, Bryant Dunston

Roster completo Virtus Bologna 2024/2025

Playmaker: Daniel Hackett, Matt Morgan, Alessandro Pajola

Guardie: Marco Belinelli, Rayjon Tucker, Riccardo Visconti

Ali Piccole: Will Clyburn, Riccardo Visconti, Nicola Akele

Ali grandi: Tornike Shengelia, Achille Polonara, Andrejs Grazulis

Centri: Ante Zizic, Devontae Cacok, Momo Diouf

Punti di forza del roster

Il mercato di quest’anno della Virtus Bologna è stato fatto in funzione di mettere delle toppe alle falle che il roster dello scorso anno presentava: in primis è mancato uno scorer puro che potesse alternarsi con Toko Shengelia nelle vesti di opzione offensiva primaria, e in tal senso è arrivato Will Clyburn dall’Efes, una delle, se non la miglior ala piccola di tutta l’Eurolega. Un attaccante di primissimo livello in grado di segnare in qualsiasi modo e con QI cestistico invidiabilissimo che gli permette di giocare benissimo anche senza palla. A ciò va aggiunta una tenacia agonistica che gli può permette di essere un fattore anche difensivamente.

Un altro difetto della squadra dello scorso anno era la mancanza di freschezza, il fatto che molti giocatori fossero in là con gli anni è stato probabilmente uno dei motivi principali del sopracitato calo. Quest’anno però sarà tutto molto diverso: eccezion fatta per il già citato Clyburn, 34enne, che però per le qualità di qui sopra è stato giustissimo prendere, i nuovi arrivi sono tutti giocatori con meno di 30 anni di età.

Questa freschezza, riscontrabile principalmente nei profili di Morgan e Tucker, potrà garantire una dose di atletismo in più e dunque la Virtus potrà alternare momenti di pallacanestro giocata ad alti ritmi, con altri in cui potrà attaccare con calma affidandosi anche e soprattutto a chi già c’era l’anno scorso, con un Clyburn in più che può togliere castagne dal fuoco qualora si presentassero situazioni di gioco rotto.

Punti di debolezza del roster

Il roster 2024 2025 della Virtus Bologna però potrebbe non essere perfetto, ci sono alcuni punti interrogativi sui quali la dirigenza ha scommesso e dai quali potrebbe davvero dipendere il bilancio finale della nuova stagione in termini di trofei e vittorie. Uno su tutti la rotazione sotto canestro: Ante Zizic è stato scelto come centro titolare per la prossima stagione, nonostante la passata stagione abbia deluso nei 6 mesi successivi alla sua firma. Ora, il valore del giocatore fino al primo anno con l’Efes era indiscusso, visto anche e soprattutto ciò che aveva fatto al Maccabi dove appariva come uno dei migliori numeri 5 di tutta Europa, ma se la scorsa stagione fosse stato l’inizio di una parabola in discesa della sua carriera? Non lo sapremo fino all’inizio della stagione e pertanto, come già detto, è una vera e propria scommessa della dirigenza virtussina; certo è che, come tra l’altro ammesso dallo stesso Zizic, arrivare in una squadra a stagione in scorso è sempre complicato, specialmente poi se in questa regnano meccanismi oliati come quelli della Virtus vista fino a dicembre.

Oltre a Zizic, è stato confermato Devontae Cacok come backup, l’ex Lakers, che aveva fatto vedere ottime cose al CSKA, aveva fatto molta fatica nei suoi primi mesi italiani, giocando ad un livello troppo brutto per essere vero, e infatti dopo un po’ si erano visti segnali di una netta ripresa fisica e tecnica, salvo poi infortunarsi gravemente fino al termine della scorsa stagione e all’inizio di questa: il nativo di Chicago salterà infatti l’inizio del campionato, perdendo anche la Supercoppa che la Virtus giocherà in casa all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Anche qui i rischi non mancano: il giocatore visto nelle ultime partite pre infortunio era un caso o il campo aveva effettivamente iniziato a mostrare il vero valore del classe ’96? E anche se quello fosse il vero Cacok, potremo rivederlo a quei livelli dopo così tanto tempo ai box? Come per Zizic, possiamo solo aspettare la risposta del campo.

Un altro dubbio potrebbe riguardare la profondità degli esterni: Grazulis, Akele e Visconti sono ottimi giocatori per il campionato italiano ma potranno reggere il confronto con l’Eurolega? Se per il lituano ci sono meno dubbi, viste le sue prestazioni al mondiale nelle filippine e anche nelle passate stagioni di Eurocup, per i due italiani le perplessità sono di più non avendoli visti quasi mai giocare con costanza oltre ai confini italiani. C’è anche la possibilità che i due siano stati firmati per far riposare chi è più in là con l’età in campionato, così da farli giocare principalmente in Eurolega. Questa motivazione appare però poco veritiera, perché se (come, senza voler portare sfortuna, è probabile dato che una stagione priva di infortuni per tutta la squadra è pressoché utopistica) ci saranno infortuni sia Akele che Visconti dovrebbero giocare anche a livello continentale, ed è difficilissimo pensare che la dirigenza virtussina li abbia voluti senza ritenerli degni di giocare anche al di là delle Alpi. Anche perché ruotare con pochi centri non è una cosa impensabile(due anni fa con la canotta bianconera si alternavano Jaiteh e Bako, e l’anno scorso durante il periodo di difficoltà di Cacok sotto le plance Banchi giocava con i soli Mickey e Dunston, con il primo che disputava anche alcuni minuti da 4) e pertanto Momo Diouf potrà adattarsi al salto di categoria senza troppe pressioni, ma ruotare solo 4 esterni giocando infrasettimanalmente è veramente complicato e pertanto gli ex giocatori di Brescia e Pesaro non potranno deludere chi li ha voluti.

Obiettivi per la stagione in arrivo

Sia Matt Morgan che Will Clyburn hanno entrambi parlato nelle loro presentazioni dei playoff come obiettivo stagionale di Eurolega, mentre a livello nazionale solo Milano può competere con la Virtus Bologna a livello di budget e dunque sarà obbligatorio provare a vincere ogni competizione: Supercoppa, Coppa Italia e campionato.

 

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