Se il buongiorno si vede dal mattino la serie di semifinale Playoff tra Virtus Bologna e Reyer Venezia potrebbe regalare una buona dose di spettacolo ed emozioni. Quanto accaduto in gara-1, infatti, ha poco di razionale, con le due compagini reduci entrambe dai successi in gara-5 e spremute ulteriormente, pronti via, da un overtime alla Segafredo Arena. I padroni di casa siglano l’iniziale vantaggio nella contesa con il punteggio di 103-89 grazie al no game lagunare degli ultimi 5′. Appuntamento tra poco meno di 48 ore, sempre sul parquet bolognese, per il secondo atto della serie.
Virtus Bologna-Reyer Venezia: l’analisi del match
Succede di tutto in questa appassionante prima gara di semifinale playoff tra Virtus Bologna e Reyer Venezia. Una partita che fornito agli appassionati 45′ di basket ad alto livello (almeno nella metà campo offensiva), sorpassi, contro-sorpassi e finale thriller. I padroni di casa mettono in mostra uno dei migliori primi tempi della stagione e con un secondo parziale da incorniciare sembravano potersi involare verso un comodo successo.
Primi due quarti da 67 % dal campo chiusi con un sonoro 15/21 da due e 6/10 da tre ai quali si abbinano ben 18 assist (saranno 29 al 40′) a referto utili ad abbattere una difesa veneziana pigra e lontana dalle migliori prestazioni. Al rientro dagli spogliatoi la Virtus Bologna vola sul +20 (57-37) dopo appena 2′ di terzo quarto per poi subire un clamoroso parziale di 0-18 tutto di marca Reyer. Gli ospiti trovano ritmo in attacco e alzano, conseguentemente, le percentuali oltre l’arco per impattare una partita che stava per scappare di mano.
L’equilibrio dell’ultimo quarto è segnato dall’errore pesante di Max Heidegger nell’ultimo possesso dei regolamentari dopo la clamorosa stoppata di Jordan Parks ai danni di Tornike Shengelia. L’esterno classe 1997 commette, infatti, un grave fallo in attacco su Marco Belinelli, con la Reyer che avrebbe potuto sfruttare tutti i secondi a propria disposizione per provare, addirittura, il sacco della Segafredo Arena.
Le Vu Nere vedono premiate le percentuali al tiro pesante (14/30 vs 10/29 ospite) e al tiro da due punti (56.4 % vs 51.2), mentre gli ospiti, al di là di quel secondo parziale regalato possono recriminare per qualche tripla aperta di troppo lasciata sul ferro. Dettaglio senza dubbio minimo, ma che a conti fatti racconta bene l’equilibrio di una partita rimessa in piedi con orgoglio dalla Reyer.
Belinelli da MVP, per Venezia brilla il duo azzurro
L’overtime è tutto di marca virtussina grazie alla prova monstre del sopracitato Marco Belinelli. L’ex Spurs chiude la sua gara a quota 26 punti con un clamoroso 7/9 oltre l’arco. Alla Reyer non basta un gladiatorio Amedeo Tessitori da 20 e 9 rimbalzi, di fatto, unico lungo di ruolo a disposizione di coach Spahija complice l’assenza di Kabengele. Il lungo ex Nutribullet Treviso è ben supportato dal duo Spissu (19 punti con 5/9 da tre)-Parks (17 e7 rimbalzi). Delude, invece, Rayjon Tucker, apparso particolarmente dannoso nelle due fasi e con un impatto da spettatore da non pagante. Altro rimpianto, quest’ultimo, che si aggiunge a quanto detto precedentemente lato lagunare.
Il tabellino della gara
Parziali singoli quarti: 24-22; 28-15; 15-28; 19-21; 17-3
Parziali progressivi: 24-22; 52-37; 67-65; 86-86; 103-89
Virtus Bologna: Belinelli 26; Pajola 3; Shengelia 11; Dunston 3; Cordinier 9; Dobric 2; Mascolo 4; Hackett 11; Mickey 8; Polonara 5; Zizic 8; Abass 13. Coach: Luca Banchi.
Reyer Venezia: Spissu 19; Heidegger 15; Wiltjer 2; Tucker 2; Tessitori 20; Casarin 2; De Nicolao 6; Janelidze n.e; Kabengele n.e; Parks 17; Brooks; Simms 6. Coach: Neven Spahija.
