Home Lega Basket ABasket mercato A Virtus Bologna: Luca Banchi sarà il post Scariolo?

Virtus Bologna: Luca Banchi sarà il post Scariolo?

di Andrea Gordini

Dopo che in mattinata la Virtus Bologna ha esonerato Sergio Scariolo,  i dirigenti delle vu nere avrebbero già trovato il sostituto del C.T. della Spagna: come riportato da Giuseppe Malaguti, sulla panchina della Segafredo si siederà Luca Banchi, coach della Lettonia arrivata quinta negli ultimi mondiali FIBA. Questo incredibile risultato ottenuto dalla nazionale guidata sul campo da Arturs Zagars e Davis Bertans ha permesso all’ allenatore di Grosseto di venire incoronato come il migliore nel suo campo in tutta la competizione. Questa scelta può comportare dei dubbi se si pensa che la nazionale baltica era piena di ali grandi in grado di tirare da tre e aprire il campo, quando invece quello che sulla carta è il miglior cestista dei vice campioni di Italia, Toko Shengelia, è un giocatore nella posizione di “4” che invece predilige il gioco interno, partendo magari dalla linea dei tre punti ma per attaccare uno contro uno. Tuttavia risulta complicato pensare che un uomo dalla grande preparazione in ambito tattico come l’ex tecnico dell’AEK Atene non riuscirà a trovare un modo per valorizzare un giocatore fortissimo come il georgiano.

Le ultime tappe della carriera di Luca Banchi

Nella scorsa stagione Banchi ha avuto l’opportunità di lavorare nel campionato francese a Strasburgo, mentre la sua ultima esperienza italiana risale al 2021/2022 a Pesaro in una stagione dove i marchigiani vennero eliminati al primo turno dei playoffs proprio dalla Virtus Bologna di Scariolo. Per il tecnico toscano si tratterà di un ritorno in Eurolega cinque anni dopo l’esperienza a Bamberg, terminata con un dodicesimo posto nella massima competizione cestistica europea. Tuttavia quella in Germania non fu l’unica annata di Banchi come capo allenatore di una squadra di massima caratura europea: l’allenatore 58enne guidò l’Olimpia Milano dal 2013 al 2015, vincendo anche uno scudetto al suo primo anno nel capoluogo lombardo ed è tutt’oggi l’unico ad esserci mai riuscito

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