Che cos’è il derby tra Virtus Bologna-Fortitudo Bologna? Il derby è quella partita che i tifosi di basketcity aspettano per tutta la stagione, appena finisce si festeggia fino a quello di ritorno e nel mezzo ci sono i soliti sfottò, che si sentono tra le due tifoserie ogni domenica contro qualunque avversario. Il derby è quel momento della stagione in cui non esiste una favorita o un pronostico, è talmente sentito che potrebbe succedere di tutto ed un solo evento potrebbe svoltare la partita in un senso o nell’altro. Ormai nel corso di questi 106 derby se ne sono viste di ogni: allenatori esonerati dopo aver vinto l’incontro, scontri validi per lo scudetto e, da non dimenticare le gare in Eurolega. Però andiamo con ordine.
Virtus Bologna-Fortitudo Bologna, gli Anni 60
Mancano dieci giorni a Natale e corre l’anno 1966, il PalaDozza gremito di gente aspetta solo l’inizio del primo derby nella storia di Bologna. Nonostante questo il clima in campo è già molto caldo e viene fuori una bellissima partita, dominata da Gianfranco Lombardi, il venticinquenne virtussino crea non pochi problemi alla difesa biancoblù e permette alle sue Vunere di conquistare il primo derby.
Dopo che “Dado” Lombardi si è divertito nei primi quattro derby, segnando almeno venti punti in tutte le occasioni, a Bologna sponda Fortitudo arriva Gary Schull, meglio conosciuto come il “Barone”. Nel suo primo derby ne mette 17 e lascia a soli 12 punti il suo diretto avversario Lombardi. Da questo momento la musica cambia.
L’ultima partita degli anni ’60 si gioca il 21 dicembre del 1969, ed è la partita che ha fatto la storia per la Fortitudo, lanciando il mito del Barone. Gary Schull ha già segnato 30 punti portando quasi alla vittoria la sua squadra, ma nei minuti finali riceve una manata e si apre un taglio sopra il sopracciglio, il Barone sanguinante resta in campo senza chiedere medicazione e alla fine sarà portato in trionfo dai tifosi biancoblù in apoteosi.
Anni 70: patrizi contro plebei
Bologna è sempre stata divisa in due fazioni, sportivamente parlando: la Virtus rappresentava i patrizi, con tifosi di ceto elevato e abbastanza ricchi, la Fortitudo, invece, rappresentava i plebei, con tifosi di ceto medio-basso ma con una passione che ancora oggi hanno in pochi.
Il primo “salto del fosso” lo compie proprio Gianfranco Lombardi, che passa in maglia Fortitudo e gioca il suo primo derby contro la sua ex squadra, nel 1970. Intanto la Virtus firma John Fultz, che con il Barone regaleranno derby memorabili a tutti gli appassionati, prima del prematuro addio, di quest’ultimo, alla pallacanestro giocata all’età di soli 29 anni.
Di campioni con la maglia delle Vu Nere continuano a passare come Tom McMillen e Creso Cosic e proprio il fuoriclasse jugoslavo, insieme a Renato Villalta a portare un altro scudetto nella gloriosa bacheca della Virtus Bologna.
Anni 80: verso l’olimpo del basket
Dopo un’inerzia che sembrava pendere inesorabilmente dalla parte della Virtus, alla Fortitudo arriva Marcellus Starks, che nonostante mantiene 25 punti di media nei 5 derby giocati, vince molto meno di quello che avrebbe meritato.
Nel 1982 il derby Virtus Bologna-Fortitudo Bologna vede esordire un altro bianconero che poi in futuro porterà diverse fortune sia alla Virtus, ma anche alla nazionale italiana, Roberto Brunamonti conquista in poco tempo la scena del derby e diventa un idolo incontrastato della tifoseria virtussina. In quegli anni, firmano per la Fortitudo i fratelli Douglas, John e Leon, ma Villalta e Brunamonti sono incontrastati ed ormai è sempre di più un dominio Virtus.
L’incantesimo si rompe quando nel 1988, la Fortitudo di Zatti e Bucci, elimina la rivale cittadina con un sonoro 2 a 0 negli ottavi playoff, si tratta solo di un sussulto.
Arrivano in Italia anche due stelle NBA, Artis Gilmore per la Fortitudo e Micheal Ray Richardson in maglia Virtus, ma sarà proprio quest’ultimo ad avere la soddisfazione maggiore, vincere la coppa dei campioni.
Anni 90: Lo splendore di Virtus Bologna-Fortitudo Bologna
Gli anni passano, ma di campioni a Bologna se ne continuano a vedere. Sotto le due torri, sbarca Vincenzo Esposito, che nel 1995 sarebbe stato uno dei primi europei a migrare verso il campionato a stelle e strisce. In maglia Virtus arriva Sasha Danilovic, ricordato prima per i duelli in campo con Djordjevic e poi per quelli con Carlton Myers.
Lo stesso Carlton Myers farà registrare il record di punti segnati in un solo derby, 44, che rimane ancora adesso imbattuto a distanza di anni.
Siamo nel 1998 e questa volta le due compagini si stanno giocando molto di più di una semplice partita, questa volta si affrontano ai quarti di finale di Eurolega. Sono gli anni di Myers, Rivers e Fucka da una parte contro Danilovic, Nesterovic e Savic dall’altra. Ad un tratto c’è un contatto e scatta una rissa furibonda, nella quale viene scattata la storica immagine di Myers e Danilovic trattenuti dai rispettivi compagni.
Altro derby famosissimo è quello del tiro da “4” di Danilovic. La Fortitudo è sopra di 4 con 18 secondi dalla fine, Sasha si libera dai blocchi ed esce per sparare da tre punti, seguito da Domenique Wilkins che abbassa le braccia e lo sfiora, l’arbitro fischia e la palla entra nel canestro, pareggio. La Virtus porterà la sfida a gara 5 delle finali scudetto e vincerà il titolo.
Anni 2000: Gloria e morte
Ci avviciniamo ai nostri tempi e i fuoriclasse presenti a Bologna sono, Basile, Galanda e Fucka. Infatti la Effe vincerà lo scudetto 1999-2000 con questa squadra. In maglia Virtus arriva però un fuoriclasse argentino, ancora molto giovane, Manu Ginobili che si francobolla a Myers e garantisce alle Vu Nere lo scudetto del 2001.
Nel 2003 indossa la maglia della Effe, Gianmarco Pozzecco, play dalle straordinarie abilità tecniche ma anche un po’ una testa calda, ma probabilmente sarà proprio quest’ultimo fattore a fare innamorare di lui i tifosi biancoblù. Lui insieme a Gianluca Basile vinceranno diversi derby e porteranno il secondo scudetto nella bacheca della Fortitudo.
Purtroppo nel corso di questi anni la Fortitudo ha vissuto un grosso guaio societario, che l’ha portata al fallimento e ad una ripartenza dalla lega dilettanti. Anche c’è anche stato un derby in lega basket 2 nel 2016, non è stato la stessa cosa. Oggi finalmente i tifosi bolognesi, qualsiasi il colore che li rappresenta, possono godere il derby nella massima serie, la Virtus con il favore del pronostico grazie al fuoriclasse serbo Milos Teodosic, la Fortitudo con una grande voglia di lottare proprio come vogliono i suoi tifosi.
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