Home Lega Basket A Virtus Bologna, aria di crisi con Will Clyburn?

Virtus Bologna, aria di crisi con Will Clyburn?

di Stefano Sanaldi

Le cattive notizie, si sa, non vengono mai sole. Lo sa bene la Virtus Bologna, che si trova a dover fronteggiare la prima crisi con Will Clyburn. L’ex CSKA ed Efes Istanbul ha iniziato la sua stagione decisamente sottotono e, a Bologna, in tanti si sono accorti del suo rendimento ben al di sotto delle attese. 

Virtus Bologna, Will Clyburn è un problema?

Che la stagione europea della Virtus Bologna sia al di sotto delle attese è evidente, così come lo è anche il rendimento di Will Clyburn, la stella del mercato estivo bianconero. La formazione di coach Luca Banchi sembra lontana parente di quella che, solo 12 mesi fa, stupiva tutta EuroLeague. Dopo sette giornate, il bilancio parla di un solo successo a fronte di sei sconfitte e ultimo posto in coabitazione con Alba Berlino. 

Se non bastasse, il KO arrivato giovedì contro Milano ha accentuato ancor di più la crisi di Clyburn. Come riporta Il Resto del Carlino, che attacca duramente la stella americana. Questo quanto riportato dal quotidiano: “Ad Assago si è chiamato completamente fuori e anche nelle gare precedenti, se si esclude quella col Partizan Belgrado, non è stato particolarmente brillante. Il club gli ha fatto sapere che la posizione di coach Luca Banchi non è in discussione e che questo scenario o se lo fa piacere oppure sarà la Virtus ad dettare le condizioni di una sua partenza”.

Il quotidiano parla anche di una possibile tribuna per Will Clyburn questa sera, nella sfida contro Treviso. Pare che coach Luca Banchi abbia ristretto a due i nomi papabili per guardare la sfida da bordo campo: Clyburn, appunto, e Ante Zizic. Anche il centro croato, pure lui ex Efes, è al centro del mirino per le sue prestazioni, che non hanno per nulla convinto tifosi e opinione pubblica.

In questa stagione, Clyburn sta viaggiano a 9 punti, 3.8 rimbalzi e 1.8 assist di media in tutte le competizioni, con percentuali al tiro decisamente basse: 38% dal campo e appena il 20% da tre punti. Di sicuro cifre che non giustificano l’elevato esborso economico operato dalla dirigenza in estate per portarlo in Italia.

 

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