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Trento-Pesaro, la vince Lamb alla fine

di Daniele Morbio

Trento-Pesaro non è una partita di scarsa importanza per le due squadre, che distano di soli 2 punti in classifica (22 per i padroni di casa, 24 per gli ospiti) e stanno cercando un successo per avvicinare la zona playoff. Nell’ultimo turno i marchigiani hanno perso contro la Virtus Bologna in casa mentre i bianco-neri sono reduci dalla scoppola (-20) contro la Fortitudo Bologna: insomma, un doppio incrocio con sconfitta contro le 2 bolognesi per Trento e Pesaro.

Il match della BLM GROUP ARENA è – come detto – incrocio chiave per blindare la salvezza e rilanciare le ultime chance di post-season. Trento-Pesaro, però, è anche la sfida tra due argentini come Delfino e Forray, oltre all’incrocio ad alta quota tra Jones Williams. Per quel che riguarda le assenze, bianco-neri senza Caroline ed ospiti che devono rinunciare a Camara. Il finale è 82-83 con Lamb MVP e straordinario uomo clutch.

Trento-Pesaro, le chiavi del match

17′ di grande controllo per una Pesaro che definire chirurgica è poco: 56% da 2 e 7/9 da 3 con un impatto a rimbalzo ad equilibrarsi con Trento, che ha perso lo stesso numero di palloni ma ha tirato con il 33% dall’arco ed il 40 da due. Altra differenza è data dal numero di assist servito dalle due squadre: 5 per i bianco-neri, 11 per i ragazzi di coach Banchi, che mostrano una grande voglia di passarsi il pallone. L’unico neo per gli ospiti è dato dalla gestione non buona degli ultimi 2-3′: la squadra di Molin è rientrata in singola cifra di svantaggio dopo essere stata a -15. Il terzo quarto – però – restituisce un’Aquila completamente diversa, più attenta, precisa e lucida nelle scelte: capitan Forray suona la carica, Johnson si ricorda di essere un realizzatore e scocca due bombe per il sorpasso trentino. Nella quarta frazione si capovolge la situazione nuovamente: Lamb è l’uomo in più con i piedi oltre l’arco (46% in stagione), Moretti gestisce alla grande i ritmi ed oltre a servire i compagni si mette in proprio alla grande; +7 ospite al 35′ con i padroni di casa che annaspano, perdono palloni e sbagliano l’impossibile. Il rientro in campo di Forray restituisce vigore difensivo alla squadra di Molin che piazza un break pazzesco di 11-0 grazie a Reynolds, Flaccadori e Johnson e si porta sul +4 a 20″ dal termine. Sempre Lamb scrive -1, Bradford in lunetta trema e fa 1/2, lo stesso tiratore pesarese spara dall’angolo il sorpasso che ha dell’assurdo: Johnson non realizza il buzzer dai 5 metri e Pesaro può esultare.  14/21 da lontano per gli ospiti, davvero infallibili. 26 – ora – i punti per i marchigiani, restano i 22 per Trento. Sogno playoff per la truppa di Banchi che resta vivissimo.

Tabellini statistici

Punteggio singoli quarti: 12-19; 23-25; 26-15; 21-24

Punteggio progressivo: 12-19; 35-44; 61-59; 82-83

Dolomiti Trento: Johnson 15; Bradford 6; Williams 9; Reynolds 19; Flaccadori 16; Gaye n.e; Conti 3; Morina n.e; Forray 13; Mezzanotte 2; Dell’Anna n.e; Ladurner 0. All. Molin

Carpegna Pesaro: Mejeris 9; Moretti 17; Lamb 16; Sanford 13; Delfino 5; Tambone 8; Stazzonelli n.e; Zanotti 9; Demetrio 0; Jones 6. All. Banchi.

MVP: DORON LAMB.

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