In un battibaleno siamo giunti già al secondo turno, nonché i quarti di finale, dei playoffs del campionato A2 italiano di basket.
Si entra dunque nel vivo della competizione e ora le squadre rimaste in gara (c’è una netta prevalenza di compagini del girone est) cominciano ad essere davvero le vere candidate all’unica promozione alla categoria superiore.
Tra queste ci sono, senza ombra di dubbio, la Fortitudo Bologna e l’Universo Treviso Basket, rispettivamente quinta e prima della classe.
Le due rivali storiche anche nel 2016 si sono affrontate e ad avere la meglio sono stati i felsinei con un convincente 3-1.
Quest’anno l’esito sarà uguale a quello della passata stagione? Non ci resta che scoprirlo.
QUI TREVISO
L’Universo Treviso Basket si presenta all’appuntamento come favorita. I favori del pronostico sono dovuti solamente al fatto che – per il terzo anno consecutivo – i trevigiani si sono qualificati al primo posto nella stagione regolare.
La squadra allenata da coach Stefano Pillastrini nel precedente turno ha spazzato via, senza faticare troppo, la Lighthouse Trapani con un netto 3 a 0.
La De Longhi ha un roster lungo e completo. Prima dell’inizio dei playoffs, a Jesse Perry e Zoltan Perl, ha aggiunto uno ‘straniero di scorta’ Tomislav Gabric.
I trevigiani tra le loro fila annoverano giocatori giovani ed esperti, ma anche i più “piccoli” conoscono molto bene la categoria.
In cabina di regia infatti abbiamo Davide Moretti (1998), figlio di Paolo, e Matteo Fantinelli (1993).
Sotto le plance, per concludere il quintetto, c’è il lungo di 2.11 Andrea Ancelotti.
Dalla panchina si alzano Andrea Saccaggi, Tommaso Rinaldi, Dorde Malbasa, Matteo Negri e Andrea La Torre: il mix tra freschezza ed esperienza è abbastanza chiaro.
Treviso proverà a rifarsi dall’anno scorso e per farlo avrà bisogno di tutti gli effettivi al top della condizione: il -30 di fine gennaio è ancora ben impresso nella testa di coach Pilla e staff.
QUI FORTITUDO BOLOGNA
La Fortitudo Bologna si approccia ai playoffs al massimo della forma fisica e mentale possibile.
Come esattamente un anno fa, i bolognesi sembrano poter fare la voce grossa quando è il momento di farla.
La Kontatto ha passato il primo turno con un buon 3-1 su Agrigento.
Dopo lo schiaffo di gara1 in cui la Fortitudo ha subito la bellezza di 100 punti, non si è più fermata e ha dominato le restanti tre partite.
Il nuovo innesto, Daniele Cinciarini, si è integrato perfettamente nelle rotazioni di coach Matteo Boniciolli realizzando una media di quasi 10 punti a partita.
Il ‘Cincia’ assieme a Stefano Mancinelli dà al roster emiliano quell’esperienza che spesso era mancata in regular season per chiudere gli incontri senza patemi finali.
I due americani, Alex Legion e Justin Knox, hanno fatto il loro dovere senza strafare, mentre l’apporto degli altri italiani (Candi, Ruzzier, Italiano, Montano, Raucci e Gandini) è stato discreto.
Se dobbiamo fare un nome di uno che ha fatto la differenza allora avanziamo quello di Luca Campogrande che è stato uno dei migliori, se non il migliore, su entrambi i lati del campo.
La Fortitudo Bologna vuole ripetersi e continuare la marcia verso la tanto voluta promozione.