Home Lega Basket A Reyer Venezia sprecona, ai quarti di EuroCup ci va Gran Canaria

Reyer Venezia sprecona, ai quarti di EuroCup ci va Gran Canaria

di Andrea Grosso

Win or go home. L’Umana Reyer Venezia fa visita al Dreamland Gran Canaria per la partita secca che vale un posto ai quarti di finale della BKT EuroCup 2024-25.

Gli spagnoli, vincitori della manifestazione nel 2023, si sono qualificati con una certa agilità terminando al terzo posto nel Gruppo A con un record di 12 vittorie e 6 sconfitte. Dall’latro lato invece gli orogranata hanno sofferto molto per raggiungere gli ottavi di finali, conquistando la meta solo nell’ultima giornata di regular season – con la complicità di Valencia – qualificandosi come sesti nel Gruppo B (record di 10 vittorie e 8 sconfitte).
La squadra di Las Palmas, che giocherà davanti al pubblico amico avendo ottenuto il fattore campo, ha vinto 6 delle 9 partite casalinghe disputate in regular season, mentre i lagunari hanno sbancato i palazzetti avversati in 4 delle 9 occasioni avute a disposizione nella prima fase.

Venezia ha vinto gli unici due precedenti disputati tra le due formazioni, risalenti alla stagione 2021-22.

Dreamland Gran Canaria 84-80 Umana Reyer Venezia: l’analisi della partita

Un peccato. Un gran peccato e molta delusione. Questo può essere il sunto della sconfitta maturata dalla Reyer Venezia a Gran Canaria. Gli spagnoli non sono nulla di trascendentale, certo una buona squadra dotata di interpreti di qualità ed esperienza. Ma niente di clamoroso. Gli orogranata, di fronte ad una ghiotta occasione di allungare il proprio cammino europeo, gettano l’occasione al vento sprecando veramente troppo. E in una partita tirata si paga ogni singolo errore.

La prestazione della Reyer stasera è a due facce ad essere onesti. Perché al di là del risultato finale e di tutti gli svarioni commessi, vanno anche evidenziate le diverse cose positive dimostrate dai lagunari.
Ennis e soci infatti sono bravi a non mollare dopo una prima metà di gara piuttosto negativa dove la partita sembrava aver preso una piega ben precisa. Nella ripresa Venezia cambia atteggiamento e, con una difesa più solida e un attacco più prolifico, si rimette in pista trovando anche la testa della partita. Per diversi tratti degli ultimi 20′ di gioco gli uomini di Spahija limitano bene i propri avversari e sembrano poter prendere l’inerzia della partita, usufruendo di un attacco molto produttivo in contropiede e nelle transizioni veloci (oltre che altruista; 18 assist). Ottimo anche l’apporto a rimbalzo offensivo, con 14 seconde occasioni create. Insomma, buone premesse per un successo importante e alla portata.

Purtroppo però a prevaricare sono gli aspetti negativi. Nei primi 20′ gli ospiti collezionano a fatica un 40% da due, segnano 2 liberi su 5 tentativi, firmano 6 perse e concedono 46 punti. Il tutto chiudendo, nonostante tutto, sul -7 all’intervallo lungo. Al rientro dagli spogliatoi gli orogranata sembrano tamponare in maniera efficace, fino almeno a metà della terza frazione. Bastano infatti alcuni minuti per accorgersi che la Reyer, dopo esser tornata in partita con una sfuriata improvvisa (10-0 di parziale), ha qualcosa che non va. Ci sono troppi alti e bassi, con Venezia che sul +3 avrebbe diverse occasioni per allungare ulteriormente, ma perde palloni sanguinosi e regala punti troppo facili agli avversari. Ne esce un finale di match punto a punto, dove nell’ultimo periodo sono i lagunari a commettere più sbavature: tra palle perse, attacco statico con scelte di tiro poco efficaci e una difesa non irresistibile, Gran Canaria punisce e si prende la vittoria allungando negli ultimi due giri d’orologio. Sono 9 i palloni regalati agli avversari nella seconda metà di gara (15 in tutto) e i 21 punti concessi nell’ultimo periodo, con qualche rimbalzo offensivo di troppo che ha generato punti sanguinosi. In fase offensiva si preferisce rallentare il ritmo, ma si palleggia troppo, si perde l’occasione di servire dei tagli senza palla e si trovano soluzioni complicate e inefficaci.

Lato suo Gran Canaria lavora di esperienza e sfrutta tutti i regali e le disattenzioni dei propri avversari. Nella prima metà di gara è Ngouama a trascinare i compagni (18 punti nei primi 20′, poi praticamente più visto), mente nella seconda parte è un mix tra gioco corale e iniziative personali (soprattutto di Thomasson) a tenere francobollati gli spagnoli alla Reyer, operando infine il sorpasso decisivo. Gli uomini agli ordini di coach Lakovic si dimostrano più lucidi e concreti, piazzando le giocate giuste nei momenti decisivi.
Come detto in apertura però la prova dei beniamini di Las Palmas è tutto meno che fenomenale. Tanta intensità e lotta, e buone giocate, ma anche diverse dimenticanze difensive ed errori in fase offensiva che avrebbero potuto costare caro.

Il tabellino del match

Parziali: 25-16; 21-23; 17-23; 21-18

Totali: 25-16; 46-39; 63-62; 84-80

Dreamland Gran Canaria: Kljajic NE, Conditt IV 2, Homesley 5, Albicy* 4, Brussino* 12, Salvo 3, Pelos 9, Shurna* 5, Tobey* 14, Ngouama 18, Thomasson* 12, Diop NE. Rimbalzi: Tobey 7. Assist: Albicy 5. Coach: Lakovic

Umana Reyer Venezia: Tessitori 5, McGruder 2, Lever NE, Munford 5, Casarin 5, Moretti 3, Ennis* 15, Kabengele* 8, Parks* 15, Wheatle* 2, Simms 15, Wiltjer* 5. Rimbalzi: Kabengele 12. Assist: Ennis 5. Coach: Spahija

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