UNAHOTELS REGGIO EMILIA 88-77 NUTRIBULLET TREVISO. L’anticipo della 26esima giornata di LBA regala un altro successo alla Reggiana in un PalaBigi caldo e sognatore. Quella di stasera è la terza gioia consecutiva dei padroni di casa, la quarta nelle ultime cinque uscite di campionato. Due punti che fanno balzare in alto l’UNAHOTELS, ora a pari punti (20) proprio con Treviso e con in più il vantaggio nel doppio confronto. In casa Nutribullet si contano, invece, le ferite dell’ennesima brutta serata all’interno di un periodo tra i brutti vissuti dal salto in massima serie. I quattro ko consecutivi fanno ripiombare i trevigiani nel baratro del fondo classifica, in attesa dei risultati delle dirette rivali impegnate domani. La vicenda Varese ha, per il momento, rimescolato le carte, ma quanto espresso sul parquet dagli uomini di Nicola non può lasciare tranquilli in vista del pesante calendario di fine stagione.
UnaHotels Reggio Emilia-Nutribullet Treviso: l’analisi del match
Gruppo e coralità contro istinto e individualità. Si spiega anche così il successo pesante in chiave salvezza dei padroni di casa nella serata di festa del PalaBigi. L’UnaHotels ha giocato una partita intensa e di carattere, alzando il livello della difesa nelle fasi calde e orchestrando un gioco corale nell’altra metà campo. La veloce circolazione di palla di Reggio Emilia è, infatti, uno dei fattori che ha contribuito maggiormente alla costruzione di ottimi tiri oltre l’arco (10/20 finale), ai quali si aggiungono 40 conclusioni da due (19 delle quali a segno). Un attacco che mette a referto 25 assist, contro appena 12 degli ospiti.
Proprio la (ormai consueta) staticità della fase offensiva trevigiana porta un uomo solo al comando come Adrian Banks ad inventare soluzioni creative e il più delle volte forzate. Una sorta di nulla di fatto che al di là del bottino a tabellino (26 i punti del pistolero di TVB) racconta delle tante difficoltà vissute all’interno del match dalla Nutribullet. Gli ospiti hanno sofferto molto anche sotto i tabelloni concedendo ben 14 rimbalzi offensivi alla Reggiana, oltre ovviamente alla tassa delle 18 palle perse, equamente distribuite nei due tempi (8 e 10).
L’aggressività difensiva dell’UNAHotels ha mandato spesso e volentieri in lunetta i giocatori di Treviso. Un vantaggio mal sfruttato dagli ospiti, rei di aver chiuso la serata con il 74 % a cronometro fermo (25 su 34). Un dato nel quale fanno capolino i sei (e inconsueti) errori del sopracitato Banks. In una gara segnata da un discreto equilibrio questo è sicuramente un fattore da non sottovalutare nell’ottica della contesa. Reggio Emilia ha avuto la forza di restare per tutta la partita o quasi con la testa ben salda all’interno dei 40′, respingendo i tentativi di rimonta della Nutribullet, soprattutto nel finale.
Olisevicius MVP, non bastano i 26 del solito Banks
Anche in quei rari momenti di difficoltà vissuti in attacco i ragazzi di Sakota hanno trovato il bandolo della matassa con le conclusioni pesanti oltre l’arco dei tre punti. Molto positiva, sotto questo aspetto, la serata di Michele Vitali, una dinamite di energia nelle due fasi per i suoi e protagonista con un mortifero 3/5 nel tiro dalla lunga. Olisevicius è l’MVP della notte di Reggio Emilia. L’ala di Vilnius mette a referto 17 punti, 4 rimbalzi e 8 assist per un 27 totale di valutazione. Reggio Emilia ne manda sei in doppia cifra, grazie anche ai soliti 10 assist dell’eterno Cinciarini. Dall’altra parte, come detto, sono 26 i punti di Banks, ai quali si aggiungono 14 di Octavius Ellis, otto dei quali segnati dalla lunetta.
Il tabellino della gara
Parziali singoli quarti: 21-21; 27-20; 19-15; 21-21
Parziali progressivi: 21-21; 48-41; 67-56; 88-77
UNAHotels Reggio Emilia: Reuvers 10; Strautins 11; Vitali 13; Cinciarini 6; Olisevicius 17; Hopkins 8; Cipolla n.e; Stefanini n.e; Burjanadze n.e; Lee 2; Senglin 10; Diouf 11. Coach: Dragan Sakota.
Nutribullet Treviso: Banks 26; Iroegbu 10; Zanelli 12; Jurkatamm n.e; Vettori n.e; Sorokas 4; Faggian 0; Scandiuzzi n.e; Jantunen 7; Ellis 14; Invernizzi 4, Tadiotto n.e. All. Marcelo Nicola.