Claudio Coldebella, general manager dell’Unahotels Reggio Emilia, ai microfoni della Gazzetta di Reggio ha parlato del suo futuro e degli obiettivi della società per i prossimi anni. Il nome del dirigente veneto è stato accostato nei giorni scorsi al Maccabi Tel Aviv. Coldebella ha escluso categoricamente una separazione con la società reggiana nel corso della stagione, rimandando tutti i discorsi alla prossima estate. “Non posso guardare troppo in là, sono concentrato sulla squadra e sulla stagione. Ho un contratto e sono parte di questa società, a fine stagione ci sederemo al tavolo e faremo tutti i ragionamenti possibile ma prima ci sono degli obiettivi da raggiungere”.
Reggio è una delle realtà consolidate del nostro panorama e punta a dare continuità a un progetto che sta regalando molte soddisfazioni ai tifosi emiliani. “Il nostro obiettivo è chiudere nella parte sinistra della classifica. Vogliamo dare continuità al progetto del presidente Bartoli che è il nostro riferimento. Priftis è perfetto per la nostra squadra, è legato alla città ed è un allenatore da Eurolega”.
In estate Coldebella sarà alle prese con i rinnovi di alcuni elementi chiave del roster attuale come Michele Vitali e Jamar Smith. “Cercheremo un accordo con Vitali, da tantissimo alla squadra senza puntare molto alle statistiche”. Discorso diverso, invece, per Smith che dovrà decidere se continuare la propria carriera. “Mi auguro continui con noi, in qualsiasi ruolo avrà voglia di assisterci. Per lui ci sarà sempre posto qui, è il nostro valore aggiunto”.
Unahotels Reggio Emilia – le parole di Coldebella su Faye
Non poteva mancare, ovviamente, l’approfondimento su uno dei giocatori più discussi del roster, Momo Faye. Coldebella si è detto molto contento dei miglioramenti avuti dal senegalese negli ultimi mesi. “Faye ha fatto passi importanti, a lui ci tengo molto a lui e da lui pretendo un ulteriore miglioramento nei prossimi mesi. Deve sempre dare sempre il massimo, deve sempre avere fame”. Faye da giugno diventerà “italiano” di formazione, tappa fondamentale per il suo percorso di crescita. “Momo a giugno diventerà italiano di formazione: è un prodotto del nostro vivaio, sono molto orgoglioso”.
