Dopo un entusiasmante Europeo e il quinto posto finale della nostra Nazionale, è tempo nuovamente di Serie A. Se per il campionato gli appassionati devono attendere ancora sette giorni, ecco che domenica a Torino si assegna il primo trofeo ufficiale: la Beko Supercoppa Italiana. La formula è la medesima della scorsa edizione, ovvero una Final Four, che vedrà protagoniste le squadre arrivate in semifinale negli ultimi Playoff. La prima sfida vedrà di fronte, alle 18 e 15, le finaliste del campionato, Sassari e Reggio Emilia, in quella che sarà una vera e propria rivincita, con nuovi e vecchi protagonisti da ambo le parti.
I campioni d’Italia, detentori del trofeo da due anni, si presentano all’evento del tutto rinnovati, ma con la voglia di ripetere l’impresa straordinaria di vincere tre titoli in una sola annata (Campionato, Supercoppa e Coppa Italia). Rispetto all’indimenticabile ultimo anno sono rimasti Devecchi, Sacchetti, Formenti e soprattutto David Logan, autentico mattatore e trascinatore nei Playoff. La conferma dell’ex Panathinaikos è stata sicuramente la mossa più importante in un mercato che ha portato gli arrivi di Haynes, già visto a Milano e Siena, gli ex romani Stipcevic e D’Ercole, Petway, Alexander, Marconato, Eyenga e Varnado. Tutti giocatori con esperienza a livello di Serie A, se si esclude il solo Petway, in uscita dall’Olympiakos. Un roster che appare più solido e completo rispetto a quello capace di vincere il Tricolore, forse con meno estro e “follia” cestistica, ma con una compattezza e un’esperienza maggiori.
La Grissin Bon Reggio Emilia riparte dall’amarezza di uno Scudetto sfumato proprio sul più bello con la voglia di confermarsi al top. La squadra di coach Menetti punta di nuovo forte sul made in Italy: perso Cinciarini, passato a Milano, la scelta in cabina di regia è caduta su Stefano Gentile, reduce da una stagione di alti e bassi a Cantù, e su De Nicolao, proveniente da Verona in Legadue. L’opera di rafforzamento è continuata con gli arrivi di Aradori, in uscita da Venezia e autore di ottime prestazioni con la Nazionale, e di Veremeenko, che porta chili e esperienza sotto canestro. Per il resto il roster è rimasto invariato, con le importanti conferme di giovani di belle speranze come Della Valle, Silins, Pechacek e Polonara e dei “vecchietti” terribili Kaukenas e Lavrinovic. per un mix che si prospetta esplosivo e ben assortito.
Nell’altra sfida, prevista per le 20 e 45, si incroceranno l’Emporio Armani Milano e l’Umana Reyer Venezia.
Le scarpette rosse sono reduci da una vera e propria rivoluzione estiva, a partire dalla panchina: via Banchi, ecco Jasmin Repesa. Il coach toscano ha dato addio all’Olimpia dopo aver si riconquistato lo Scudetto, ma senza mai convincere fino in fondo l’esigente pubblico milanese. Anche il roster è cambiato profondamente. Le chiavi della squadra sono state affidate a Cinciarini, autore di un’ultima stagione a Reggio da applausi, ma chiamato a ripetersi in una squadra con tutt’altre pressioni. Accanto a lui Lafayette e Simon, pupilli di Repesa. La guardia/ala croata in particolare è stato forse l’unico della sua Nazionale a salvarsi nell’ultima disgraziata rassegna continentale. A loro si aggiungono Macvan, McLean, uno dei più attesi, Jenkins, Hummel, Barac, Lawal, già visto a Milano due anni or sono, Amato e Magro. Insomma, una squadra del tutto nuova, che avrà bisogno di tempo e dell’esperienza di coach Repesa per trovare la giusta amalgama, ma che può contare sulle conferme di Cerella e soprattutto del capitano, Alessandro Gentile. Il 22enne ex Treviso, conteso dai top team europei e tentato dall’avventura NBA, ha scelto di sposare il nuovo progetto di Proli, diventando cosi punto di riferimento per società e tifosi. Nonostante i tanti cambiamenti e un precampionato non esaltante, Milano è inevitabilmente ritenuta per talento, esperienza e profondità la squadra da battere.
Infine la Reyer Venezia. Confermatissimo in panchina Recalcati, quella del Presidente Brugnaro è sicuramente la squadra che ha cambiato di meno. Rispetto all’ultima stagione sono solo tre i volti nuovi: Mike Green, fra i play migliori della Serie A, Bramos e Owens. L’Umana appare potenzialmente più forte e in piena corsa per portare a casa (almeno) un titolo. L’incognita maggiore è rappresentata dal doppio impegno campionato-Eurocup, ma la solidità del roster e l’abilità di Recalcati fanno ben sperare in quel di Venezia.
Per NBAPassion,
Francesco Bocchini.