Home Lega Basket ACarpegna Prosciutto Pesaro Pesaro-Treviso: una stoica Nutribullet si impone all’overtime!

Pesaro-Treviso: una stoica Nutribullet si impone all’overtime!

di Alessandro Bisetto

Alla Vitrifrigo Arena scendono sul parquet Carpegna Prosciutto Pesaro e Nutribullet Treviso nella gara valida per la 18esima giornata di LBA. Le due compagini si trovano appaiate a quota 12 punti in classifica, prima della palla a due odierna. I padroni di casa sono reduci da un paio di sconfitte consecutive (contro Brescia e Trieste) che hanno interrotto il magic moment della cura Banchi. Squadra trevigiana, che deve, invece, attraversare ben altri problemi e torna in campo a distanza di due settimane dal play-in di Champions League contro il Lavrio.

Il focolaio Covid scatenatosi nei giorni scorsi ha, di fatto, dimezzato il roster a disposizione di coach Massimiliano Menetti per la sfida di stasera. La Nutribullet deve, infatti, rinunciare a Russell, Akele, Dimsa e Sims, negativi al Covid dopo l’ultimo tampone di ieri, ma ancora sprovvisti di certificato d’idoneità.

Un deficit fisico, che almeno inizialmente, fatica a risaltare in base al contesto di gara. Treviso tiene bene il parquet ad alti ritmi fin dal via e malgrado le rotazioni risicate prova in più occasioni ad allungare rispetto a una Carpegna Prosciutto non brillantissima. L’equilibrio è ristabilito nel secondo tempo, quando si assiste a un ribaltamento della situazione e del padrone della contesa. Serve un overtime per decretare il vincitore, grazia alla bomba di un glaciale Matteo Imbrò, che pareggia i conti sul 92-92. Al supplementare prevale una stoica Nutribullet con il punteggio finale di 105-108.

Carpegna Prosciutto Pesaro-Nutribullet Treviso: l’analisi del match

La difesa a zona messa in atto da Menetti a inizio gara complica i piani di una Pesaro che fa fatica a produrre gioco in attacco. I padroni di casa restano a galla, solamente, grazie a un’ottima percentuale da tre punti, più o meno costante per tutti i 40′ (17/37 il dato finale, 46%). Di contro l’attacco trevigiano, viaggia spedito, sfruttando bene le spaziature e facendosi preferire per fluidità ed efficacia. Treviso arriva anche al +13 di massimo vantaggio sul 22-35, più o meno a metà della prima frazione. 

L’ingresso degli under, Faggian e Vettori, comunque protagonisti di una buona prova, non va a inficiare sulla buona qualità delle due fasi della Nutribullet. Dall’altra parte Pesaro inizia a prendere confidenza con la difesa a zona trevigiana e prima della pausa lunga riesce quasi a impattare la contesa grazie a un mortifero Doron Lamb oltre l’arco: l’americano viaggia un irreale 4/4 da tre punti fino all’intervallo e serve una bomba allo scadere di Bortolani per far leggermente respirare gli ospti.

Nella ripresa si assiste all’ennesima fuga tentata dai trevigiani, autori di un parziale di 0-11 a cavallo tra secondo e terzo quarto e arriva anche fino al +10 sul 43-53. Questa volta Pesaro è brava a reagire, ritrovando l’energia necessaria dai recuperi difensivi di un ottimo Davide Moretti, peraltro ex della gara. In attacco pesano eccome le penetrazioni di Larson, così come il solito lavoro sotto canestro di Tyrique Jones. 

Il momento di difficoltà di Treviso prosegue anche nel quarto finale. La Carpegna Prosciutto continua a tirare bene oltre l’arco del tiro da tre punti e ha l’unico difetto di esaurire molto presto il bonus. Sono tanti i tiri liberi concessi agli ospiti (34 alla sirena finale) nell’ottica di una partita punto a punto come poi si è sviluppata quella della Vitrifrigo Arena. Malgrado una, non di certo, chirurgica percentuale dalla lunetta della Nutribullet, gli uomini di Menetti trovano linfa vitale e punti importanti a gioco fermo, in un momento della gara appannato come quello di inizio quarto quarto. 

Dal +5 pesarese sull’80-75 si scatena il festival della tripla pesante sul parquet marchigiano: Bortolani, Sokolowski e Imbrò da una parte rispondono a Moretti e Larson dall’altra. A 12” dalla fine della partita sul 92-89 il time out di Menetti anticipa la bomba decisiva di un encomiabile Imbrò, che impatta, alla sua maniera la partita e la spedisce all’overtime. La gestione dei falli premia Treviso, che arriva agli ultimi 5′ con ancora due falli da spendere, di un importanza capitale nell’economia finale.

Al supplementare non c’è storia: la Nutribullet, paradossalmente sembra avere più energia della Carpegna Prosciutto e allunga subito sul +8. Serve un’altra tripla  pesantissima del capitano trevigiano per arginare l’ultimo tentativo di riacciuffare la gara da parte dei marchigiani. Il siciliano è MVP della gara con 23 punti, 13 rimbalzi e 6 assist. Sopra quota 20 punti anche Jones, Sokolowski, (al rientro da un lungo stop e arma fondamentale nell’attacco di Menetti) e Bortolani. Non bastano i 27 punti di uno scatenato Doron Lamb, autore di un clamoroso 7/11 da tre punti.

Il tabellino della gara

Parziali singoli quarti: 17-27; 26-20; 24-21; 25-24; 13-16

Parziali progressivi: 17-27; 43-47; 67-68; 92-92; 105-108

Carpegna Prosciutto Pesaro: D.Moretti 14, M.Tambone 3, D.Lamb 27, G.Camara 5, S.Zanotti 12, V.Sanford 6, L.Demetrio 3, C.Delfino 13, T.Jones 8, U.Stazzonelli n.e, T.Larson 14. Coach: Luca Banchi.

Nutribullet Treviso: M.Jurkatamm 11, L.Faggian, G.Bortolani 23, M.Imbrò 23, M.Chillo 8, E.Vettori, A.Pellizzari n.e, E. Ronca n.e, E.Tadiotto n.e , A.Jones 22. Coach: Massimiliano Menetti.

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