L’Olimpia Milano ospita il Fenerbahce questa sera, giovedì 6 marzo alle ore 20.30, per uno scontro fondamentale nella corsa playoff. Ma tra i vari motivi di interesse dietro a questo match, c’è, soprattutto, il ritorno al Forum per la prima volta da avversario di Nicolò Melli dopo l’addio dell’estate scorsa.
Una separazione dolorosa, che ha inizialmente lasciato qualche strascico, anche se le dichiarazioni successive dello stesso Melli hanno leggermente smorzato i toni rispetto a ciò che era successo.
E proprio in vista del suo ritorno a Milano di questa sera , il capitano della nazionale ha rilasciato alcune dichiarazioni per Sky Sport Insider in cui tira una somma del suo passato milanese e dice cosa si aspetta dalla partita contro la sua ex squadra.
Melli e il ritorno a Milano: “Partita speciale, me l’ero segnata”
Uno dei passaggi più significativi dell’intervista di Melli con Geri De Rosa per Sky Sport Insider, è sicuramente quello che riguarda eventuali rimpianti con la canotta di Milano: “Rimpianti non ne ho, perché in fin dei conti uno ha dei rimpianti solo quando non ha dato tutto quello che aveva da dare. Io ho sempre fatto il massimo. Ovviamente, in un momento successivo si fa un bilancio di quello che è stato, si cerca di capire cosa si è sbagliato e cosa si sarebbe potuto fare meglio, come avrei potuto giocare meglio. Ma questo bilancio si fa per tutte le esperienze concluse, in qualsiasi ambito al di là dell’Olimpia Milano. Fa parte del gioco, sono state prese strade diverse. Sono state prese delle decisioni di cui ho preso atto. Nessun rimpianto, si và avanti”.
Sui motivi che l’hanno portato a separarsi dalla formazione meneghina è stato piuttosto ermetico: “Non devi chiederlo a me, è una domanda a cui non so come rispondere. Mi è stato semplicemente detto che si voleva puntare su un’altra strada. Come ho detto, ho preso atto di questa decisione, che è assolutamente legittima, e si guarda avanti “.
Le sensazioni per la gara di questa sera, però non sono le solite di una normale partita di Eurolega: “Rimane in ogni caso una partita speciale per tutto quello che rappresenta e che Milano ha rappresentato per me, forse la più sentita dell’anno. Non dico di aver cerchiato la data sul calendario, perché in questo ambiente si cerca di ragionare di settimana in settimana, ma la partita contro l’Olimpia me l’ero segnata. La aspettavo”.