Non c’è partita al forum: l’Olimpia Milano domina la gara in lungo e in largo avendo la meglio nettamente di una Pesaro scarica e con poche, pochissime idee. Il risultato finale è perentorio: 91-57!
Ed ora i meneghini possono guardare alle Final Eight di Coppa Italia con una bella iniezione di fiducia in più, che non guasta mai!
Olimpia Milano-VL Pesaro: analisi del match
I ragazzi di Messina mettono un’ipoteca sul match già nel primo tempo, anzi già dal primo quarto. Poi il parziale di 18-0 maturato nel terzo periodo, in cui gli ospiti non hanno segnato per più di 8 minuti, ha messo definitivamente la pietra tombale sul match. Anche se, in realtà, Pesaro quest’oggi non è mai davvero sembrata in grado di poter anche solo impensierire i meneghini.
Insomma, una gara totalmente diversa rispetto a quella dell’andata che aveva regalato un incontro combattuto colpo su colpo e che alla fine aveva visto i pesaresi trionfare a sorpresa al supplementare. Per di più oggi Milano ha potuto prevalere mettendo in campo praticamente solo seconde e terze linee salvo qualche rara eccezione.
I biancorossi sono parsi più energici, più volenterosi e più perentori fin dalla palla a due. Pessimo, invece, il linguaggio del corpo pesarese che da subito sapeva molto di resa. Gli unici a salvarsi tra gli ospiti sono solo Tyrique Jones (l’irriducibile della VL) e Doron Lamb.
Importane, invece, questa vittoria per Milano non solo perché ogni gara è delicata ed era importante chiudere bene questo periodo di campionato prima della Coppa Italia, ma anche perché è un successo che arriva in maniera convinta con solo l’utilizzo della panchina. Da qui potrebbe passare interamente il successo di tutta la stagione biancorossa. Infatti, l’anno scorso si è imputato a coach Messina di aver usurato troppo i veterani nelle gare di stagione regolare invece di dare spazio alle riserve.
Queste ultime, spesso, non sembravano pronte a stare in campo con continuità, mentre ultimamente stanno dando prova di grande maturità e se il loro rendimento si manterrà questo nelle gare di campionato, allora potrebbe cambiare davvero tutto per i meneghini. Vorrebbe dire fare riposare con costanza i propri migliori giocatori in vista dell’Eurolega, ma allo stesso tempo fare crescere i giovani e renderli magari competitivi per palcoscenici più importanti. Insomma, quella di oggi è una vittoria per nulla da sottovalutare per i risvolti che può avere.
Salta agli occhi soprattutto la prova di Davide Alviti che ha tenuto il campo con grande padronanza mettendo a referto 12 punti, 8 rimbalzi e 27 di valutazione in 29 minuti. Un vero e proprio fattore oggi. Buone anche le prove di Trey Kell, Kaleb Tarczewski, Jerian Grant e Paul Biligha che hanno beneficiato in attacco di una fluidità di manovra finora poco vista sotto al Duomo.
Tanti segnali positivi quindi per coach Messina in vista delle Final Eight che ora possono essere affrontate al meglio.
I tabellini del match
Parziali singoli: 23-12; 19-15; 25-13; 24-17
Olimpia Milano: T. Kell 10, N. Melli 4, J. Grant 12, K. Tarczewski 12, G. Ricci 6, P. Biligha 10, D. Hall 6, T. Baldasso 10, T. Daniels 7, D. Alviti 12, B. Bentil 2, L. Datome n.e.
Carpegna Prosciutto Pesaro: D. Moretti 8, M. Tambone 6, D. Lamb 15, S. Zanotti 2, V. Sanford 8, T. Larson 3, L. Demetrio 0, C. Delfino 2, T. Jones 13.
