Si è giocata oggi la super sfida valida per la ventottesima giornata di Lega Basket Serie A tra Olimpia Milano e Virtus Bologna, la classica del basket italiano.
L’Olimpia Milano si è presentata al completo in questa partita, recuperando i giocatori fermi in infermeria nelle ultime settimane, mentre la Virtus ha dovuto fare a meno di Stefan Markovic ed Amedeo Tessitori, mentre ha recuperato Alessandro Pajola, dopo la paura per la botta al naso subita nella “bella” contro l’Unics Kazan. D’altra parte, coach Ettore Messina ha scelto di rinunciare per via del turnover stranieri a Vladimir Micov, Michael Roll e Kaleb Tarczewski.
Olimpia Milano-Virtus Bologna: analisi del match
Quella tra Olimpia e Virtus è stata una partita caratterizzata da grande intensità e fisicità, con ambedue le squadre che hanno cercato di portare a casa il match. Il primo tempo sembrava aver già decretato la squadra vincitrice, visto che la squadra meneghina è stata assolutamente arrembante sottomettendo una Virtus Bologna forse timorosa, ma nel secondo tempo la squadra di coach Djordjevic ha avuto una bella reazione regalando un finale in volata che ha sicuramente esaltato gli appassionati di basket.
La principale chiave del match è sicuramente il numero delle palle perse della Virtus Bologna: la squadra ospite ha infatti perso ben 19 palloni, di cui ben più di 10 sono arrivati nel solo primo tempo. 19 palle perse sono assolutamente troppe, specialmente quando di fronte trovi una squadra del livello dell’Olimpia e quando in totale distribuisci 18 assist di squadra, quindi un assist in meno rispetto alle palle perse.
Altra chiave del match sono stati i punti lasciati per strada dalla lunetta per quanto riguarda la Virtus: ha si prodotto più punti dell’Olimpia dalla linea della carità, ma ha concluso la gara con il 73% di squadra, lasciando ben 8 punti per strada, punti che avrebbero potuto fare la differenza in un finale in volata come quello di questa partita.
Infine, la grande chiave del match stavolta non possiamo far altro che dire che ha un nome e un cognome: Shavon Shields. Il giocatore ex Baskonia ha infatti giocato una partita mozzafiato: per lui sono 35 i punti messi a referto, con un clamoroso 7/9 dalla linea dei tre punti ed un totale di 13/16 dal campo.
A coadiuvare l’ala danese ci ha pensato Zach LeDay: anche per lui ottima partita da 21 punti ed 8 rimbalzi.
Dall’altra parte invece super partita di Amar Alibegovic, che ha chiuso con 18 punti e 6 rimbalzi la sua gara. Oltre a lui, buona la gara di Alessandro Pajola dal punto di vista difensivo, mentre sono 15 i punti a testa per Milos Teodosic e Marco Belinelli (tirando complessivamente però 2/7 da tre punti).
L’Olimpia Milano si aggiudica quindi il derby d’Italia col punteggio di 94-84, per inseguire l’Happy Casa Brindisi e si prepara così ad affrontare le prime due gare del quarto di finale di Eurolega contro il Bayern Monaco.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 27-18; 26-21; 17-26; 24-19.
Parziali progressivi: 27-18; 53-39; 70-65; 94-84.
Olimpia Milano: K.Punter 4, Z.LeDay 21, R.Moraschini, S.Rodriguez 2, P.Biligha 4, A.Cinciarini 5,
M.Delaney 11, S.Shields 35, J.Brooks 2, K.Hines 7, L.Datome 3, J.Wojciechowski n.e. Coach: Ettore Messina.
Virtus Bologna: L.Deri n.e, M.Belinelli 15, A.Pajola 2, A.Alibegovic 18, G.Ricci 3, J.Adams 2, V.Hunter 9, K.Weems 6, S.Nikolic n.e, M.Teodosic 15, J.Gamble 9, A.Abass 5. Coach: Aleksandar Djordjevic.
