Intervistato da Reggionline, il capitano di Olimpia Milano Nicolò Melli, testimonial di Vivicittà, ha parlato anche del suo futuro, col contratto con l’Olimpia che scade il prossimo 30 giugno e le tante voci su un suo possibile ritorno a Reggio Emilia, la società che lo ha lanciato ad altissimi livelli. Un’idea, quella della società reggiana, che era già emersa nelle scorse settimane.
Olimpia Milano, Nicolò Melli: “L’ovazione al PalaBigi molto emozionante”
È un Nicolò Melli a tutto tondo quello che parla a Reggionline. Tornato nella sua reggio Emilia per fare da testimonial a un’iniziativa locale, al capitano dell’Olimpia Milano sono state fatte delle domande su Reggio Emilia. Melli ha ricordato come le sue radici siano a Reggio Emilia: lui reggiano doc, che ha giocato per le giovanili Reggiane prima di esordire in prima squadra, proprio nella sua città natale.
Immancabile una domanda sul recente confronto tra Olimpia Milano e Reggio Emilia, partita in cui a Nicolò Melli è stato consegnato il Premio Reverberi: “È stato veramente bello.È stata la prima volta: ricevere un’accoglienza del genere è stato veramente molto emozionante e non me l’aspettavo assolutamente. Vedere il palazzetto dove tutto è iniziato in piedi per me è stato un bellissimo momento che sono contento di aver vissuto”.
Un’accoglienza da parte dei tifosi che vorrebbero rivedere Nicolò Melli nuovamente con la maglia della Reggiana: “Lo so. Vedremo dove mi porterà la mia carriera professionistica. Adesso è presto per dirlo, ma sicuramente sarebbe affascinante finire a Reggio. Vorrei giocare ancora in Eurolega per tanti anni, dopo vediamo cosa può succedere”.
Ovviamente c’è spazio anche per una domanda sulla stagione di Reggio Emilia: “ Secondo me sono un’ottima squadra, spero ovviamente che possano fare i playoff. Magari ci incontriamo, non lo so… Sta facendo ovviamente meglio dell’anno scorso, sono contento di questo anche perché con la cornice di pubblico del palazzetto nuovo è bello avere una squadra competitiva a questi livelli. Secondo me si può togliere ancora tante soddisfazioni”.