Big match della settima giornata di campionato, in campo due sicure pretendenti al titolo, per entrambe l’occasione per un pronto riscatto dopo le sconfitte a Cremona e Brindisi nel turno precedente.
Prima dell’inizio il pubblico del Taliercio si stringe in un simbolico abbraccio nel ricordo di Valeria Solesin, la sfortunata studentessa veneziana coinvolta nei tragici fatti di Parigi.
L’assenza per Reggio Emilia di Veremeenko a causa di problemi alla schiena permette a Pechacek di partire in quintetto.
Buon inizio di Phil Goss, che firma i primi punti per i padroni di casa, mentre Reggio Emilia inizia cercando quasi esclusivamente soluzioni dalla lunga distanza.
Nei primi 5 minuti il punteggio rimane sostanzialmente in parità, nonostante qualche palla persa di troppo dei padroni di casa.
Sul finale del quarto un antisportivo fischiato a Ortner permette alla Grissin Bon un mini-vantaggio di 3 punti.
Un dato su tutti ha inciso nel primo quarto di Venezia le 8 palle perse a zero, che comunque rimane agganciata nel punteggio grazie a un gioco da 4 punti di Goss nell’ultima azione.
Fine primo quarto 20-20.
Phil Goss (Venezia)
Nel secondo periodo Reggio Emilia continua a non trovare canestri facili vicino a canestro (5/17 al 15′) e l’inerzia passa leggermente a favore dei lagunari che muovono meglio la palla e riescono ad essere più efficace in difesa, non concedendo quasi mai penetrazioni facili. Dopo un inizio difficile, Lavrinovic inizia a trovare la via del canestro. La partita continua ad essere caratterizzata dal grande equilibrio. Prima dell’intervallo lungo Owens mette in evidenza tutta la sua verticalità con due spettacolari schiacciate.
Finale primo tempo 39-41.
Pietro Aradori, nazionale azzurro della Grissin Bon Reggio Emilia
La ripresa si apre con un Pietro Aradori che nel giro di 3 minuti segna 9 punti favorendo il primo allungo degli ospiti sul +7, costringendo Recalcati a chiamare timeout per cercare di interrompere il momento negativo.
L’Umana difetta per qualche minuto di intensità in difesa. A metà del quarto Polonara si vede fischiare il terzo fallo, mentre Venezia rimane attaccata al match grazie alle triple di Bramos, che conferma di essere un eccellente tiratore dalla lunga distanza.
Fine terzo quarto Reggio avanti solo di 3 punti (62-65), nonostante Venezia abbia un numero di palle perse doppio rispetto gli avversari.
L’ultimo quarto Venezia ritrova ritmo in attacco, e la partita scivola sul filo dell’incertezza nel punteggio (69-69 al 34′). A metà del quarto punti pesanti e decisivi dal giovane Stefano Tonut che permette alla Reyer il primo doppio possesso di vantaggio (78-73 a 3’30” dal termine). Reggio non molla, una tripla di Stefano Gentile la tiene in partita ma una ingenuità di Della Valle su Jackson su un tentativo da 3 punti regala tre liberi molto importanti che ridanno 5 lunghezze ai padroni di casa. Nel finale uno 0/3 dalla lunetta di Aradori sembra il segnale della definitiva resa per la Grissin Bon.
Nel finale i ragazzi di coach Recalcati sono bravi a gestire gli ultimi possessi senza grossi rischi fissando il punteggio finale sul l’ 87-83.
Stefano Tonut (Venezia), MVP della gara
MVP dell’incontro il giovane Stefano Tonut. Un piacere vedere un giovane talento italiano come protagonista, forse un po’ inatteso ma sicuramente decisivo con i suoi 9 punti nell’ultimo e decisivo quarto. Per i padroni di casa bene anche Boss, Bramos e Owens mentre pochini i soli 4 punti e 4 rimbalzi di Peric. Per la Grissin Bon su tutti Aradori per il buon secondo tempo e Lavrinovic nonostante anche lui faccia un po’ di fatica ad entrare subito in partita. Polonara una prestazione al di sotto dei suoi standard.
Prossimo turno per la Reyer test molto impegnativo al Forum di Assago con l’EA7 Milano mentre Reggio Emilia cerca un pronto riscatto contro la sorprendente Dolomiti Energia Trento.
Tabellino della partita:
Per Serie A Passione,
Massimiliano Andriola
