La Virtus Segafredo Bologna continua a stravincere e stavolta lo fa contro un’avversaria di prim’ordine come la Reyer Venezia: al Taliercio finisce 84 a 65 per i bianconeri, che nel secondo tempo alzano le marce e non si voltano più indietro.
Per la squadra di coach Sergio Scariolo è il terzo successo consecutivo dopo quelli ai danni di Trento e Varese; mentre per l’Umana arriva la seconda sconfitta in tre partite oltre a quella patita contro Treviso.
Reyer Venezia-Virtus Bologna: analisi del match
Subito i primi minuti di partita regalano una gara ad alta intensità con tanti canestri e belle giocate (soprattutto gli assist di Teodosic) sia da una parte che dall’altra. Le due compagini si danno battaglia e si rincorrono nel punteggio, mentre nessuna delle due riesce veramente a dare uno strappo alla partita. All’intervallo regna ancora l’equilibrio.
Nel terzo periodo di gioco, però, i campioni d’Italia aumentano il voltaggio e diventano incontenibili. La squadra di Scariolo diventa quasi perfetta sia in attacco che in difesa e mette a segno nel terzo periodo un parziale di 29 a 9 che taglia completamente le gambe ai padroni di casa che non riescono, inermi, ad opporre resistenza all’ondata bianconera.
L’ultimo quarto è ordinaria amministrazione per le V nere che controllano la gara fino al fischio finale. Difficile individuare un MVP univoco della partita per gli ospiti. In tanti hanno fatto vedere grandi cose, contribuendo ognuno ad arrotondare la vittoria e ad oliare l’ingranaggio di Scariolo, che diventa sempre più bello partita dopo partita.
C’è il solito Pajola onnipresente in campo con 4 rubate da folletto e 10 punti, l’ormai noto Hervey da 11 punti e 5 rimbalzi, Teodosic che si inventa 7 assist uno più bello dell’altro. Poi la solidità, l’estro e l’eleganza in campo di Kyle Weems che segna 15 punti e raccoglie 5 rimbalzi; infine il super esordio in maglia bianconera di JaKarr Sampson che giganteggia facendo registrare 17 punti e 4 rimbalzi in 17 minuti di gioco e dando un assaggio del giocatore dominante che può essere nel nostro campionato.
Parlando dei lagunari, la prestazione nel primo tempo è stata ottima; quello che si doveva fare era stato fatto. Poi il crollo nel terzo quarto: in gran parte per meriti degli avversari, ma anche a causa di un’arrendevolezza forse un po’ prematura. A testimoniarlo c’è anche la percentuale dall’arco (fondamentale su cui si basa il gioco veneziano): 20,7% (6 su 29). In generale, dopo un buon primo tempo collettivo, l’unico a salvarsi è Mitchell Watt, capace di dare filo da torcere ai virtussini in quasi ogni circostanza: 21 punti per lui.
Troppo limitato l’impatto di Tonut che non trova quasi mai la via del canestro e di De Nicolao che chiude addirittura con 0 punti e 4 palle perse.
Per Venezia non è il caso di fare drammi in ogni caso: davanti c’era oggi una squadra più forte. Basterà ripartire dal primo tempo e giocare come si è sempre fatto. Per i bianconeri, invece, questa è la strada e sembra sfolgorante.
Il tabellino del match
Parziali singoli: 28-23; 13-15; 9-29; 15-17
Reyer Venezia: S. Tonut 7, A. Daye 8, A. De Nicolao 0, V. Sanders 4, T. Phillip 4, M. Echodas 4, V. Charalampopoulos 3, V. Mazzola n.e, J. Brooks 9, B. Cerella 3, M. Vitali 2, M. Watt 21.
Virtus Bologna: A. Tessitori 4, M. Belinelli 5, A. Pajola 10, A. Alibegovic 6, K. Hervey 11, M. Ruzzier 4, M. Jaiteh, T. Alexander 2, J. Sampson 17, K. Weems 15, M. Teodosic 4.