Home Lega Basket A LBA Finals 2024, perché la Virtus Bologna può diventare campione

LBA Finals 2024, perché la Virtus Bologna può diventare campione

di Andrea Gordini

Il campionato italiano giunge al suo atto conclusivo: le LBA Finals 2024 vedranno ancora una volta affrontarsi Virtus Bologna e Olimpia Milano. Le due squadre si troveranno di fronte nella serie che assegnerà il titolo per il quarto anno consecutivo con i ragazzi di Banchi decisi a vendicare le delusioni subite nelle ultime due stagioni. Proviamo attraverso le parole di Andrea e Giacomo, due ragazzi della nostra redazione tifosi della Virtus, ad identificare quali saranno le chiavi di questo confronto dal punto di vista Virtussino.

Virtus Bologna verso le LBA Finals – le statistiche nei Playoff 2024

La Virtus giunge alla finale contro l’Olimpia dopo un percorso playoff abbastanza travagliato. I ragazzi di Banchi hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio prima su Tortona, battuta solo a gara 5, e poi di Venezia in una serie molto equilibrata che ha visto i veneziani soccombere dopo molte polemiche a causa di chiamate arbitrali dubbie. La squadra bolognese non è apparsa molto brillante e molto spesso è stata soggetto a cali di concentrazione che hanno causato parziali da parte delle squadre avversarie. 

La Virtus Bologna si è dimostrata il miglior attacco del campionato in questa stagione: gli 85 punti segnati a partita nei playoff e i quasi 89 della regular season evidenziano un gioco offensivo molto efficace. La squadra di Banchi è leader anche negli assist complessivi, 21 a gara. Dal punto di vista individuale il miglior realizzatore della squadra è ancora una volta capitan Belinelli che nei playoff sta viaggiando a 16 punti a partita.

Finali Scudetto – 5 motivi per cui la Virtus Bologna può vincere la serie

La serie scudetto si preannuncia essere molto equilibrata con entrambe le squadre che appaiono decise ad avere la meglio sugli avversari. Abbiamo provato a identificare cinque chiavi che potrebbero far pendere l’ago della bilancia verso la squadra di Banchi, andiamo a scoprirle insieme:

  • La Virtus ha probabilmente a disposizione il miglior pacchetto italiani del nostro campionato. Abass, Polonara e Pajola oltre a Belinelli e Hackett sono in grado di dare minuti di qualità e permettono a Banchi di allungare le rotazioni. Avere a disposizione tanti giocatori pronti permetterà alla Virtus di provare molti quintetti diversi, variando le carte in tavola. Se poi la serie si rivelasse fisica tanto quanto quelle degli ultimi tre anni la possibilità di avere rotazioni più lunghe e conseguentemente più benzina nel serbatoio potrebbe rivelarsi decisiva.
  • L’attacco bolognese vive meno di iniziative personali rispetto a quello della squadra di Messina, che invece ha a disposizione più uomini in grado di costruirsi un tiro dal palleggio. In una serie in cui le difese saranno molto attente la fluidità offensiva di Hackett e compagni potrebbe rivelarsi una carta vincente. Se poi ci sarà bisogno di tiri in situazioni di gioco rotto gli emiliani non saranno di certo inguaiati: Isaia Cordinier ha dimostrato di poterseli prendere, ma c’è anche quell’Iffe Lundberg che dovrebbe tornare in campo dopo l’infortunio rimediato in gara 2 contro Tortona: quando queste specifiche conclusioni sono state affidate ai suoi polpastrelli il danese non ha quasi mai deluso le aspettative.
  • Belinelli è un uomo in missione. L’ex giocatore degli Spurs è reduce dalla migliore stagione da anni a questa parte e vuole completare l’opera alzando lo scudetto. Le sue giocate e la sua esperienza saranno fondamentali per indirizzare le partite verso la squadra di Banchi. In LBA, soltanto la prima parte di stagione di Rayjon Tucker può essere in grado di eguagliare i primi due turni di playoff del nativo di San Giovanni in Persiceto sotto il punto di vista del dominio tecnico. 
  • La Virtus ha notevole capacità di adattamento dal punto di vista difensivo con molti giocatori in grado di switchare e difendere su più ruoli. La duttilità di alcuni uomini come Cordinier, Abass o Hackett sarà un punto di forza delle V Nere in modo da non trovarsi scoperti sugli aiuti e lasciare tiri puliti all’Olimpia. Oltre all’aspetto della versatilità, Bologna in difesa sarà avvantaggiata anche sotto il punto di vista degli accoppiamenti: Hackett, Pajola e Cordinier sono ottimi per marcare Napier, anche se quest’ultimo insieme ad Abass probabilmente avrà il compito di marcare Shields. Occhio però perché l’ex Brescia potrebbe essere impiegato anche su Mirotic: se l’ex ala dei Chicago Bulls dovesse staccarsi dalla fisicità dei lunghi virtussini e scegliesse un approccio più perimetrale ecco che l’ala comasca sarebbe un profilo perfetto per ostacolarlo.  
  • Per concludere può sembrare retorica ma il fattore campo potrebbe rivelarsi una chiave da non sottovalutare.          Nelle ultime due serie di finale Bologna non ha mai vinto al Forum e quando due anni fa perse gara 1 alla Segafredo Arena, la Virtus si rese conto di quanto le proprie mura le fossero amiche: l’home court advantage non venne mai recuperato e dopo aver inseguito la banda di Messina per 4 partite l’EA7 chiuse a casa sua la serie alla sesta partita. Anche quest’anno la squadra bolognese ha dato il meglio alla Segafredo Arena conquistando scalpi importanti anche in Eurolega: avere il vantaggio di poter disputare l’eventuale gara 5 in casa non è sicuramente da sottovalutare. 

Articolo a cura di: Giacomo Zingaro e Andrea Gordini.

You may also like

Lascia un commento