Si è chiuso il secondo quarto di finale delle final eight LBA 2025, dal quale l’Olimpia Milano è uscita vincitrice dopo aver annientato la Virtus Bologna. I felsinei oggi oltre ai lungodegenti Will Clyburn e Ante Zizic non potevano contare nemmeno su Matt Morgan, ai box per influenza. Milano invece si è presentata quasi al completo, mancava il solito Josh Nebo ma il rientro di gente come Nikola Mirtoic è sicuramente stato una notizia importante. Ai campioni d’Italia in carica spetterà ora la sfida contro la Germani Brescia, che ha sconfitto Tortona nella sfida delle 18.
Virtus Bologna-Olimpia Milano 77-91: l’analisi della partita
La gara è stata dominata dall’Olimpia su tutta la linea: Bologna è stata surclassata in difesa e in attacco, e non solo non c’è stato un momento dal secondo quarto in poi in cui Milano non sembrasse avere in mano la gara, non si è proprio avuta l’impressione che i meneghini potessero perderne il controllo. Bologna poi, che già sta soffrendo in termini di creation offensiva dall’infortunio di Clyburn difficilmente può prescindere anche da Morgan, a maggior ragione contro una squadra di Eurolega. E infatti le vu nere hanno giocato una partita davvero troppo statica in attacco. Pochissime azioni dove la palla è circolata con vera qualità, e nelle poche volte in cui è successo i tiri sono comunque usciti: la Segafredo ha tirato con un misero 6/20 da dietro l’arco, cifre già difficilmente sono sostenibili che diventano letali nel momento in cui l’EA7 ha tirato con 14/27 dai 6,75.
Ovviamente tanti meriti per gli uomini di Messina, sia per quanto riguarda le loro percentuali che per quelle bianconere. La loro gara difensiva è stata esemplare, e le 4 rubate con la sola stoppata data a Gillespie a Shengelia non le rendono giustizia: Bologna spessissimo sembrava non sapere che fare con la palla in mano, e per quanto i demeriti di quest’ultima in tal senso non mancano assolutamente non sarebbe giusto non rendere onore a chi questi demeriti li ha provocati in una maniera perfettamente pianificata. Per Shields e compagni c’è sta come accennato un’ottima prova anche in attacco, sia guardando ai singoli che al sistema. Tanti tiri aperti costruiti da assist( delle 14 triple segnate, tantissime sono arrivate in catch and shoot) e tutti i 5 in campo, indipendentemente da chi fossero, sono sempre riusciti a far sì che uno di loro si trovasse nelle condizioni ottimali per attaccare l’avversario, Da questo presupposto hanno giovato soprattutto gli esterni: Shields su tutti ha messo 19 punti, ma anche Dimitrijevic e Bolmaro hanno chiuso in doppia cifra rispettivamente con 14 e 10. Poi ci sarebbe quel signore naturalizzato azero che fa a nome Zach Leday il quale pur avendo tutte le caratteristiche di un esterno gioca da lungo e che anche oggi ha fatto 16 punti abbinati anche a 7 rimbalzi.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 18-20; 15-27; 20-24; 24-20
Parziali progressivi: 18-20, 33-47; 53-71; 77-91
Virtus Bologna: Cordinier 7, Holiday 1, Belinelli 10, Pajola 5, Visconti ne, Shengelia 14, Hackett 7, Grazulis, Polonara 7, Diouf 20, Akele, Tucker 6. Coach: Ivanovic
Olimpia Milano: Dimitrijevic 14, Mannion 4, Tonut 3, Bolmaro 10, LeDay 16, Ricci 9, Flaccadori 6, Diop, Caruso ne, Shields 19, Mirotic 8, Gillespie 2. Coach: Messina