ALLIANZ TRIESTE 85-77 TEZENIS VERONA – In quella che può essere tranquillamente definita come il “panic game” del 29° turno di LBA, l’ Allianz Trieste vince una partita per lunghi tratti in controllo e condanna la Tezenis Verona alla retrocessione dopo un solo anno. Dopo ben 5 sconfitte consecutive, la formazione di Marco Legovich trova due punti fondamentali in chiave salvezza e ora alla formazione giuliana basterà vincere l’ultima sfida di regular season contro Brindisi, per non dover pensare dagli altri risultati.
Decisivi nei momenti più delicati del match le bombe di Campogrande e Bossi oltre a ben sei uomini in doppia cifra.
Allianz Trieste-Tezenis Verona: l’analisi del match
La ventinovesima e penultima giornata di LBA presentava un’importante match in chiave salvezza. Con tutti i match in contemporanea, con palla a 2 alle 17:30, tra i campi principali vi era sicuramente l’Allianz Dome di Trieste, per un match, quello del 29° turno che metteva in palio due punti importanti sia per i padroni di casa dell’Allianz Trieste che per la Tezenis Verona.
Il match dell’Allianz Dome è per larghi tratti controllato dai padroni di casa che subiscono il rientro di Verona soltanto nel terzo quarto. L’ultimo e decisivo quarto é vibrante e vive sul filo dell’equilibrio sino all’ultimo minuto del match, quando agli uomini di Legovich non trema la mano dalla lunetta.
Il primo quarto ha visto la formazione di casa controllare il match sin dall’inizio con la formazione di casa che sfrutta le basse percentuali a tiro degli ospiti, che chiudono con un poco onorevole 28,6% al tiro, con il quarto che si conclude con soli 12 punti segnati a fronte dei 24 dei padroni di casa.
Il secondo quarto è sulla falsa riga della frazione precedente, con una Tezenis che pur tirando ben 20 volte, mette a segno solo 5 canestri, chiudendo il 1° tempo, con una percentuale al tiro del 29% e una situazione falli già allarmante, con ben 8 solo nel 2° quarto.
Se i primi due quarti sono stati di marca triestina, lo stesso non può dirsi del 3° quarto. Al rientro dagli spogliatoi, la squadra di Ramagli esce trasmormata, mettendo in grossa difficoltà la difesa di Trieste. Dopo un inizio di quarto equilibrato, Verona riesce a trovare con continuità il canestro, trovando un 8-0 di parziale che ravviva il match, seguito sul finire da ben 3 triple consecutive che portano la formazione ospite a sole 2 lunghezze con un quarto da giocare. L’80% al tiro e il 100% nel tiro da 2 sono stati fattori importanti per riaprire il match, con la difesa dei padroni di casa in grossa difficoltà nel limitare l’attacco ospite, capace di segnare ben 31 punti, soffrendo anche a rimbalzo.
Il pubblico dell’Allianz Dome è stato fondamentale nell’ultimo quarto, spingendo la propria squadra che si è ritrovata con 8′ ancora da giocare per la prima volta in parità (60-60). Da questo momento in poi Trieste riesce nuovamente a prendere in mano il match, segnando ben 3 triple consecutive, delle 6 totali nel quarto.
Le statistiche non mentono e parlano di una partita nella quale Trieste ha tirato con un 54% dal campo, frutto di un’ottimo 10 su 18 dalla lunga e un 55%(18/35) da 2. La difesa di Verona è sembrata per larghi tratti del match in difficoltà, come dimostra la sfida a rimbalzo, dove Trieste ha fatto la voce grossa, prendendo ben 28 dei 32 rimbalzi totali nella propria metà campo.
Per gli uomini di Ramagli c’è senza dubbio da sottolineare la volontà di lottare e la grande prova a livello individuale di Devin Davis, top scorer del match con 21 punti, frutto di un 67% nel tiro dalla lunga e un 50% totale al tiro.
Il tabellino del match
Parziali singoli quarti 24-12; 17-12; 16-31; 28-22
Parziali progressivi 24-12; 41-24; 57-55; 85-77
Trieste: E. Terry 15, L. Campogrande 15, F. Bartley 13, A. Lever 12, M. Ruzzier 10, S. Spencer 2, R. Stumbris 2, L. Deangeli, G. Vildera, M. Rolli. Coach: Legovich
Verona: D. Davis 21, A. Cappelletti 18, K. M. Anderson 11, X. A. Johnson 10, J. Simon 9, D. Casarin 3, C. Langevine 2, G. Pini 2, J. Sanders 1, G. Bortolani. Coach: Ramagli
