Home Lega Basket A La Reyer Venezia domina a Masnago: abbattuta Varese

La Reyer Venezia domina a Masnago: abbattuta Varese

di Andrea Grosso

Il campionato di Serie A 2023-24 fa il giro di boa e inizia la fase di ritorno. Openjobmetis Varese e Umana Reyer Venezia aprono le danze della domenica pomeriggio del 16° turno in quel della Itelyum Arena di Masnago.

I padroni di casa – 12° in classifica – arrivano a questa partita con un filotto aperto di tre successi consecutivi in campionato, a cui si aggiunge la vittoria contro Oradea in FIBA Europe Cup, trascinati da un super Niccolò Mannion. Gli ospiti – 1° in classifica – sono invece reduci dalla sconfitta contro Napoli, primo KO interno di questa Serie A per gli oro-granata, e dal gran successo sul Besiktas in EuroCup.

Quella odierna sarà la sfida n°103 tra le due società, con Varese che è in vantaggio sia nel computo totale (64-38) che negli scontri diretti disputati tra le mura amiche (42-9). Nel match d’andata, andato in scena nella 5° giornata, Venezia si era imposta abbastanza nettamente con il punteggio di 102 a 88 trascinata da Wiltjer (22 punti) e Brooks (21 punti).
Andrea De Nicolao rappresenta l’ex del match, con il nativo di Treviso che ha vestito la maglia di Varese nelle stagioni 2012-13 e 2013-14. Non sarà invece della partita Leonardo Okeke, che sta recuperando da una lussazione dell’anca destra.

Openjobmetis Varese 92-103 Umana Reyer Venezia: l’analisi del match

Dominio della Reyer Venezia in quel di Masnago. Gli uomini di coach Spahija controllano la partita per tutti i 40′ di gioco, mettendo in campo una grandissima prova a livello offensivo e, più in generale, una solida prestazione di squadra. Varese, incapace di trovare contromisure allo strapotere degli avversari, viene quindi mandata KO: i lombardi rimangono così nella parte bassa della classifica aumentando il rischio di una lotta per la salvezza, mentre i lagunari si confermano all’apice della Serie A.

Il +11 finale è solo frutto del parziale di 18-6 con cui Varese negli ultimi 4′ ha eroso il pesante deficit che si era accumulato a metà della quarta frazione. Venezia infatti aveva toccato un più che rassicurante +23, frutto di continui parziali favorevoli maturati fin dal primo periodo. De Nicolao e soci trovano infatti la doppia cifra di vantaggio dopo 5′, sfruttando due break (7-0 e 12-0) che al termine del quarto iniziale valgono un gap pari a tre possessi pieni. Nella seconda frazione la Reyer aggiunge altri mattoncini e, grazie ad un altro break di 8-0, chiude la prima parte di gara sul +13. Vantaggio che sarebbe anche potuto essere maggiore se gli oro-granata non avessero avuto qualche piccolo passaggio a vuoto. Nella ripresa il leitmotiv non cambia: un 10-0 nella terza frazione porta il gap sulle 20 unità, con Venezia che nell’ultimo periodo deve solo gestire il bottino accumulato.

Venezia indomabile in attacco, Varese senza risposte

Un dominio che, quello messo in campo da Tucker e compagni, che trova le proprie basi in una prestazione offensiva letale. I lagunari tirano infatti sempre tra il 50% e il 60% dalla lunga distanza e poco oltre il 50% da dentro l’arco, muovendo bene il pallone (27 assist) e concretizzando con costanza la svariate occasioni create. Tanti anche i viaggi in lunetta per gli oro-granata, che convertono 22 dei 31 liberi tentati. Venezia stravince infine la lotta a rimbalzo 43-25, catturandone ben 14 di offensivi, con il reparto lunghi lagunare che ha sostanzialmente fatto tutto ciò che voleva.
A livello individuale la truppa di coach Spahija registra ben cinque uomini in doppia cifra: Simms (20 punti, 8/9 al tiro), Wiltjer (16 punti), Kabengele (15 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e 2 stoppate), Tucker (13 punti, 4 assist e 3 rubate) e Parks (11 punti, 5 rimbalzi e 2 rubate). Ottimo in lavoro di regia di Spissu e De Nicolao, che in due totalizzano 14 assist, mentre è sufficiente il debutto in oro-granata di Heidegger (4 punti, 1/3 al tiro, 3 rimbalzi e 1 assist in 16′).

Per quanto riguarda Varese non c’è molto da dire. La Openjobmetis è stata in balìa degli avversari fin dalla prima frazione, non riuscendo quasi mai a tamponare e ad evitare che gli avversari prendessero il largo. I biancorossi concedono troppo a livello difensivo, mentre in attacco non riescono a carburare e peccano anche a livello di concretezza, aggiustando le percentuali solo nel finale a partita ormai chiusa. I padroni di casa si fanno vedere solo con qualche rara scarica, come quella di Moretti nel primo periodo (tre triple consecutive) o il 7-3 in chiusura della prima metà di gara. Il 18-6 maturato negli ultimi 4′ di gioco è invece sostanzialmente figlio del freno a mano tirato da Venezia. Va comunque detto che la formazione agli ordini di coach Bialaszewski è anche stata condizionata da rotazioni un po’ ridotte e da una panchina meno profonda e di qualità rispetto a quella avversaria.
Tre quarti dei punti totali viene dal trio formato da Mannion (21 punti, 6/14 al tiro e 9 assist), Hanlan (20 punti, 7/10 al tiro, 5 rimbalzi e 4 assist) e Brown (19 punti, 6/10 al tiro e 5 rimbalzi).

Il tabellino statistico del match

Parziali: 22-31; 25-29; 18-26; 27-17

Totali: 22-31; 47-60; 65-86; 92-103

Openjobmetis Varese: Young, Mannion* 21, Ulaneo 2, Spencer*8, Woldetensae NE, Moretti 13, Librizzi, Virginio NE, Hanlan* 20, McDermott* 9, Brown* 19. Rimbalzi: Hanlan 5, Brown 5. Assist: Moretti 9. Coach: Bialaszewski

Umana Reyer Venezia: Tessitori* 9, Spissu* 6, Heidegger 4, Casarin 6, De Nicolao 3, Janelidze NE, Kabengele 15, Parks* 11, Brooks NE, Simms* 20, Wiltjer 16, Tucker* 13. Rimbalzi: Kabengele 9. Assist: Spissu 7, De Nicolao 7. Coach: Spahija

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