48 ore dopo la vittoria ottenuta nella prima sfida delle semifinali, Happy Casa Brindisi-Virtus Bologna, si torna di scena al PalaPentussaglia di Brindisi. La squadra bolognese cercherà di portare la serie sul 2-0 e tornare a Bologna con il primo match point, dall’altra parte la squadra di casa deve riscattarsi per evitare il tracollo dopo aver già perso il fattore campo in gara 1 ed è infatti di fondamentale importanza ottenere una vittoria per dare animo alla truppa in vista delle prossime gare in terra emiliana.
Il tema tattico di gara 1 si ripete, la Virtus crea e disfa in continuazione e in questi momenti si riesce ad inserire la squadra pugliese, senza dare mai l’impressione di poter mettere entrambe le mani sul match. Fino all’intervallo la situazione è analoga, dopo di che la Virtus allunga fino al +11, salvo poi subire l’ennesimo rientro di Brindisi tornata sotto solamente di 5 ma il talento offensivo virtussino permette alle Vu nere un ulteriore allungo al quale Brindisi può solo arrendersi. Alla fine della disputa il risultato finale è sancito dal 74 a 83.
Happy Casa Brindisi-Virtus Bologna: analisi di gara 2
Dopo l’importante vittoria ottenuta in gara 1, la Virtus torna in campo con l’obiettivo di far durare questa serie il meno possibile e arrivare a Bologna con il 2-0 in tasca.
Se domenica la squadra bolognese è stata trainata dai suoi due fuoriclasse, Teodosic e Belinelli, quest’oggi oltre ai due già citati bisogna riconoscere ai ragazzi di coach Sasha Djordjevic la capacità di riuscire a trovare ogni protagonista nei diversi momenti della partita.
C’è stato il momento di Belinelli, con alcune triple “ignoranti” che hanno contribuito a creare uno dei tanti allunghi, c’è stato il momento di Teodosic a cavallo tra il terzo e il quarto periodo, ma ci sono stati anche altri momenti di giocatori magari meno appariscenti come Gamble, fondamentale sia in fase difensiva ma anche in fase offensiva, e con le giocate di Abass, Pajola e Ricci le Vu Nere sono riuscite a portare a casa la vittoria.
In particolare sorprende la percentuale con la quale i bolognesi tirano dal campo, dato che da oltre l’arco dei 6,75 gli artificieri bianco-neri tirano con il 46% mentre da due punti toccano addirittura il 58%.
Per quanto riguarda i ragazzi di coach Vitucci sarà necessario cambiare il numero di giri se si vuole provare a riaprire la serie e provare a vincere intanto gara 3, poi eventualmente si penserà alla quarta sfida della serie.
Il principale rimpianto brindisino restano i momenti in cui la Virtus ha bruciato un discreto numero di possessi offensivi (18) e la squadra di casa non è riuscita ad avvicinarsi quel tanto che bastava per provare ad insidiare il risultato fino al 40′.
Nonostante la sconfitta resta molto bello il duello sotto canestro tra Perkins e Gamble, con il 33 bianco-blu a mettere insieme 15 punti e 6 rimbalzi, ma rimane anche la prestazione di D’Angelo Harrison con 16 punti anche se con un maldestro 1/5 da oltre l’arco.
Tabellino
Parziali singoli quarti: 18-19; 20-20; 18-21; 18-23.
Parziali progressivi: 18-19; 38-39; 56-60; 74-83.
Happy Casa Brindisi: R.Gaspardo 2; D.Willis 12; M.Udom 2; D.Thompson 9; D.Harrison 16; A.Zanelli 6; N.Perkins 15; J.Bell 3; J.Bostic 9; F.Motta ne; R.Cattapan ne; R.Visconti ne. Coach: Francesco Vitucci
Segafredo Virtus Bologna: A.Abass 9; S.Markovic 3; V.Hunter 9; M.Teodosic 16; A.Alibegovic 2; K.Weems 2; J.Gamble 10; A.Pajola 1; G.Ricci 15; M.Belinelli 16; J.Adams; L.Deri ne; Coach: Aleksandar Djordjevic