La Givova Scafati stasera ha sfiorato l’impresa.
Nella sua prima partita in casa ha dato filo da torcere alla Pallacanestro Brescia, che però si dimostra corazzata e si impone sul finale per 95-93, complice anche l’errore finale di Elijah Stewart.
Dopo l’ottimo inizio di campionato per i gialloblù, che hanno cominciato la stagione con una splendida vittoria a Sassari, i loro sogni si sono infranti questa sera.
Brescia ha conquistato la vittoria al termine di un match equilibrato e teso, che ha dato tanto spettacolo e ha offerto un finale punto a punto.
“Una vittoria importante e arrivata in un campo difficilissimo” sostiene il coach bresciano, Peppe Poeta. “Un successo che vale doppio, in quanto siamo riusciti a recuperare 9 punti di svantaggio in casa di Scafati. Abbiamo mostrato carattere e voglia di reazione. Nel finale abbiamo avuto la lucidità, anche grazie ai nostri giocatori più i importanti, per portarla a casa, nonostante Scafati abbia fatto una prestazione importante e abbia avuto delle percentuali al tiro di alto livello”.
Ad una Scafati che gioca a tutto cuore non bastano i 30 punti di uno straripante capitano Kruize Pinkins. Decisivo il parziale del terzo quarto, anche grazie a Nikola Ivanovic e Amedeo Della Valle che regalano a Brescia una vittoria molto sofferta.
Sul finale, Scafati stoica riduce lo svantaggio grazie ai tiri liberi di Zanelli, Sorokas e Pinkins. Stewart è visibilmente provato, tanto che spreca due possessi che avrebbero cambiato completamente l’inerzia del match. Subisce fallo a gioco fermo ma fallisce il libero. Coach Marcelo Nicola aveva esaurito le sospensioni, ed è così che il tentativo da 3 punti del classe 1995 si spegne sul primo ferro, mandando i titoli di coda sul primo match casalingo della Givova Scafati 2024/25.
“Nel primo tempo abbiamo costretto Brescia a giocare un basket non consono alle loro caratteristiche, poi ci siamo fermati” sostiene coach Nicola. “Abbiamo smesso di correre e sfruttare la nostra dinamicità e questo ci ha portato a subire 60 punti nel secondo tempo. Ci siamo condannati da soli con scelte sbagliate, forzature e palle perse sanguinose che devono portarci a lavorare ancor di più. Bisogna maturare, ci tenevo a vincere e non a fare bella figura. I ragazzi ci hanno messo un cuore enorme per restare a contatto con una squadra come Brescia, ma dobbiamo diventare più scaltri per vincere partite come questa. Non possiamo permetterci inizi di terzo quarto come quello di stasera”.