Seconda vittoria di fila per la Scafati Basket di coach Marco Ramondino.
Due squadre che corrono, tirano e segnano. Una gara interessante, valevole 2 punti che contano tantissimo per decretare una salvezza. L’Estra Pistoia costruisce bene in difesa il secondo quarto, forse favorita dall’uscita di Dan Akin.
Ma, senza Semaj Christon, i campani vengono favoriti. L’Estra perde sostanza, l’attacco si blocca, e Edon Maxhuni e Federico Miaschi provvedono subito a rilanciare Scafati. La Givova esce quindi vincente dal parquet di Pistoia.
Il racconto della partita
PRIMO QUARTO: Si parte forte con una tripla di Sorokas, seguita da un’altra di Cinciarini. Christon accorcia sul 2-6, seguito da una transizione rapida di Rowan. Palla persa di Cinciarini, con Christon che pareggia. Ci pensa Gray a rispondere, ma Forrest pareggia ancora (8-8). Doppio il suo tentativo, che porta il suo team sul 14-10. Christon aggiunge 2 liberi, prima di un jumper di Gray. Sorokas realizza dalla media, poi Christon rilancia Pistoia. Maxhuni e Kemp in tap-in su Christon, seguiti da un Akin in entrata e un contropiede di Gray. Rowan rilancia l’Estra, subito dopo Akin si ferma per infortunio al ginocchio sinistro. Miaschi prende il ferro, ma capitan Pinkins raccoglie prontamente il rimbalzo. Forrest tenta di tirare sulla sirena , ma senza successo. Si chiude sul 24-23.
SECONDO QUARTO: Tripla di Saccaggi, seguita da una schiacciata di Kemp. Zanelli perde palla, e il confronto inizia a salire di intensità, così Cinciarini piazza la tripla del 32-26. Liberi per Christon, ma Miaschi mette una tripla. Silins riparte segnando da sotto, prima che Miaschi guadagni 3 liberi. Kemp viene stoppato da Anim, sorpasso Cinciarini e controsorpasso di Forrest. Christon penetra per il +3, ma Miaschi piazza subito una tripla per mettere le cose in chiaro. Rowan rilancia l’Estra e manda in lunetta Gray. Silins inizia a fare fatica da sotto, ma Rowan finalizza una transizione veloce per aiutarlo. Gray perde palla, concedendo a Cooke una schiacciata. Maxhuni segna una tripla in sospensione, tanto che la difesa di Scafati fa confusione sui cambi. Benetti riceve la palla sulla sirena e si chiude sul 54-45.
TERZO QUARTO: Alla ripresa, si parte con una tripla di Forrest. Sul rimbalzo offensivo, Gray va in lunetta, ma segue l’infortunio di Christon al braccio sinistro. Floater di Maxhuni, poi Forrest attacca il ferro e ferma lo strappo della Givova. Segue un recupero e contropiede di Rowan per il +10. Cooke schiaccia, ma Pinkins accorcia. Stepback vincente di Cinciarini, che subito dopo mette una tripla. Anche Rowan schiaccia, ma Miaschi ferma la ripartenza dell’Estra. Silins e Maxhuni si bloccano, ma ci pensa Forrest con un fadeaway. Sorokas accorcia da sotto, prima di un taglio vincente di Silins. Cinciarini accorcia, prima che Forrest vada ancora a segno. Rowan manda in lunetta Pinkins, poi Sorokas sbaglia una tripla, ma si riprende dalla media e chiude il quarto sul 72-69.
QUARTO QUARTO: Cinciarini prova un appoggio che però si rivela corto. Liberi per Kemp, prima che Sorokas dalla media porti i suoi sul -1. Cinciarini mette il fadeaway del sorpasso per il 74-75. Pistoia continua a non trovare il fondo del canestro, prima di una tripla di Della Rosa. Ma ci pensa Gray a pareggiare, seguito da una tripla di Miaschi. Liberi per Silins, che poi segna il tiro del controsorpasso e porta i suoi sull’83-80. Scafati non riesce pungere più, e Silins dall’altra parte torna in lunetta. Sorokas, però, si sveglia e accorcia da sotto. Pistoia comincia ad andare a vuoto, così la palla rimane a Scafati. Una tripla di Sorokas riporta la parità. Tiro di Forrest e tap-in di Kemp, prima che Miaschi risponda con una tripla. Seguono un airball di Della Rosa e dei liberi per Maxhuni e per Forrest. Un’altra tripla di Miaschi fa finire la palla nelle mani di Sorokas. Ed è così che si chiude sull’89-91.
L’analisi del match
Dopo la sconfitta, il clima in casa Estra diventa pesante. Perché fa male, anzi malissimo.
“La situazione è molto seria” esordisce Dario Baldassarri, responsabile delle relazioni esterne del club. “Siamo arrabbiati, perché il risultato stasera non rappresenta quello che la squadra ha dato. Ma è il momento che la società parli alla città e ai propri tifosi, ai quali chiediamo scusa. Comprendiamo la pesantezza del momento. Lavoreremo finché la matematica non ci condannerà per rimettere in sesto le cose. Grazie alla squadra, al capitan Gianluca Della Rosa, a Lorenzo Saccaggi, a Gabriele Benetti, che sono cuore e anima di questa squadra e di questa città. La questione è grave, non perché credo non ci siano le possibilità di rimettere a posto questa stagione, ma perché credo sia il momento di affrontare in modo serio una situazione pesante. Ringrazio il coach, chi ha visto gli allenamenti ha notato il carattere e la determinazione che ci ha messo. Ogni tanto ci vorrebbe un po’ di fortuna in più. La società chiede scusa. Speriamo che la pausa ci sia utile per dare un futuro dignitoso a questa società, che ha una storia da onorare indipendentemente da quello che il campo ci dirà a fine stagione. Dopo 14/15 sconfitte, la parola della società comincia a essere doverosa, è il momento che ci metta la faccia. Oggi la metto io, ed è giusto così”.
Dall’altro lato, se è vero che le vittorie portano tutte lo stesso punteggio in classifica, è anche vero che alcune hanno la capacità di trasformare una stagione. Sembra che sia quanto successo stasera per Scafati.
La partita non sembrava proprio cominciare nel migliore dei modi. Infortuni vari e panchina corta, motivi per cui Pistoia riesce a dettare i tempi di gioco iniziali, pressando i gialloblù sotto canestro. Scafati, infatti, per i primi due quarti di gioco è quasi sempre sotto. Qualcosa cambia, poi, nel terzo, quando Andrea Cinciarini e Miaschi iniziano a trainare la squadra, aiutati da un coach Ramondino che gioca bene ogni cambio e ogni time-out, che spezza i tempi e le azioni di una disgraziata Pistoia.
“Dico solo che ci proveremo fino alla fine” sostiene il direttore sportivo dell’Estra, Marco Sambugaro. “La matematica non ci ha ancora condannato. Poi ci sarà il tempo dei processi. Ora dobbiamo pensare solo al campo. Sono contento che gli italiani hanno dimostrato di valere la categoria”.
Cosa che è successa anche per la compagine campana. Scafati, con questa vittoria, dimostra di star uscendo da quella confusione tecnica di cui si lamentava coach Ramondino qualche settimana fa. Ma i miglioramenti si vedono anche nella concentrazione. La percentuale dei tiri da due e tre punti è più alta, mentre la difesa più solida. Manca ancora un buon palleggio e recupero palla, ma ci si lavorerà durante la pausa delle nazionali.
“Oggi è stata una partita che credo sia un po’ lo specchio della squadra che siamo: ottimo attacco e movimento di palla, con un contributo enorme da tanti giocatori” commenta coach Ramondino. “Ma si è visto anche che difensivamente, spesso, sbandiamo. L’infortunio di Akin ci ha tolto il nostro giocatore più difensivo. Sicuramente, dall’altro lato, l’infortunio di Christon è stato un grosso handicap, ha tolto un grande punto di riferimento alla squadra, ma l’Estra ha avuto tanto dai vari Della Rosa, Saccaggi… E questa è la dimostrazione che anche i nostri avversari hanno trovato del buono da giocatori che abitualmente non rappresentano le prime soluzioni, così come noi abbiamo Paulius Sorokas, Cinciarini, Miaschi e tanti giocatori di cuore che in questa squadra possono dare un grosso contributo quando le partite contano di più”.
Il tabellino
Parziali: 24-23, 30-22, 18-24, 17-22
Pistoia: Benetti 4, Christon 13, Della Rosa 3, Anumba ne, Pinelli ne, Rowan 13, Kemp 9, Cooke 5, Forrest 23, Boglio ne, Saccaggi 5, Silins 14. All. Okorn
Scafati: Gray 15, Sangiovanni ne, Zanelli, Anim, Sorokas 16, Greco ne, Miaschi 20, Pinkins 5, Pezzella ne, Cinciarini 18, Maxhuni 13, Akin 4. All. Ramondino