Home Lega Basket AGivova Scafati Boniciolli, Camerun e futuro: intervista con Aristide Mouaha di Scafati

Boniciolli, Camerun e futuro: intervista con Aristide Mouaha di Scafati

di Carmen Apadula

Scafati, 20 marzo 2024. Al margine dell’allenamento della squadra, Aristide Mouaha ha risposto ad alcune domande di NBAPassion.com.    

 

Allora, so che hai giocato in varie squadre: Virtus Roma, Stella Azzurra, Roseto, Latina, Cividale… Quindi volevo sapere: qual è l’impatto con la Serie A dopo tanti anni nelle serie minori?

“Diciamo che è stato molto difficile trovare ritmo, perché ovviamente nelle serie minori non trovi così tanti americani, e cioè tanti giocatori di livello. Quindi, a livello fisico ho fatto più fatica perché sono tutti più o meno grossi quanto me, se non di più, e più forti. Mi c’è voluto un po’ di tempo per adattarmi sotto questo aspetto e con l’aiuto di tutti qui, che sono delle persone super, diciamo che me la sto cavando abbastanza bene”.

Noi conosciamo coach Boniciolli, sappiamo che tipo è e, quindi, volevo chiederti: come sta influendo sulla tua esperienza in Serie A?

“Benissimo perché, per quanto mi riguarda, è uno che sprona molto, chiede tantissimo ma mai cose che un giocatore non può dargli. Chiede tanto perché sa che posso dargli tanto, ed è questo che mi che mi dà forza per poter lavorare al suo ritmo tutti i giorni. Si è visto anche dai miglioramenti che ho fatto da quando è arrivato, quindi direi che con lui ho un rapporto molto molto particolare”.

Hai dei piani per un ritorno in nazionale con il Camerun? Ci hai già esordito nel 2021 e il Camerun farà il torneo preolimpico a Riga. Quindi, per quest’anno e magari anche per il futuro, hai qualche piano con loro?

“Le convocazioni nazionali non le decido io. Per me sarà sempre un onore rappresentare il mio paese. Se verrò chiamato risponderò sempre presente. Io faccio quello che è sotto il mio controllo, mi alleno e penso a migliorare. Poi, se alla fine arriva la soddisfazione di una chiamata nazionale, rispondo sempre con piacere”.

Ritorniamo a Scafati. L’ultima partita contro Tortona è stata vinta praticamente al cardiopalma. Fammi un piccolo commento della partita.

“È stata una partita molto intensa come ce l’aspettavamo, perché Tortona è una signora squadra di questo campionato. Noi siamo stati bravi a stare in partita per tutti e 40 i minuti, cosa che ci è mancata nella partita precedente contro Brescia. Abbiamo fatto un’ottima partita ma solo per 35 minuti. Negli ultimi, loro hanno dimostrato perché sono i primi in classifica. Ma, stavolta, siamo stati bravi a starci dentro per tutti i 40 minuti, solidi sia in difesa che in attacco, ed è quello che ci ha permesso di portare a casa i 2 punti”.

Ultima domanda. La stagione non è finita, quindi parlami dei tuoi obiettivi individuali e degli obiettivi della squadra per il resto della stagione.

“A livello individuale continuo il mio processo di crescita, che è iniziato quando sono arrivato qui. Mi alleno e so di poter aiutare la squadra. Do il massimo sia quando sono in campo che quando non ci sono. Per quanto riguarda la squadra, noi conosciamo il nostro valore e cerchiamo di vincere quante più partite possibili per agganciare uno dei posti ancora disponibili per i playoffs”.  

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