Dalla vittoria della Coppa Italia lo scorso anno con coach Milicic al suo esonero pochi giorni fa e otto sconfitte nelle prime otto di campionato, il Napoli Basket è in crisi totale. Giorgio Valli, appena assunto come nuovo allenatore dei partenopei, avrà il difficile compito di rialzare il morale di una squadra e di una piazza davvero a terra. Il nuovo coach azzurro si è presentato anche ai microfoni di CalcioNapoli24 alla sua nuova tifoseria:
“L’ho sempre seguita e ho tanti colleghi con cui mi sono interfacciato lo scorso anno, andavo sempre a vedere Milano“, ha detto Giorgio Valli sulla Serie A, dalla quale è assente da 8 anni. “La A2 ha un’impronta americana, non è solo un problema di livello bensì di motivazione e struttura della squadra. Ora devo impadronirmene e poi confrontarmi con gli altri, il problema è rimettere a far correre Napoli. Mi piacciono queste sfide, tante sono andate bene in passato: la motivazione è massima noi lavoriamo per convincere un gruppo a cambiare testa e avere un obiettivo importantissimo. Cosa porto? Lavorare tanto, molte lacune avvengono perché non si è pronti fisicamente ed atleticamente, inizierò così e poi andrò avanti.”
Su chi ha avuto un ruolo importante nel convincere ad accettare questo incarico: “L’amministratore delegato Dalla Salda è stato una parte importante così come il responsabile dell’area tecnica Pedro Llompart. Mi piacciono queste sfide sono un po’ matto.”
Sulla ragione delle zero vittorie in campionato: “Quando perdi troppo hai paura anche a fare le cose facili, mentalmente serve riprenderci, ma noi possiamo determinare la nostra difesa, magari non segni, ma perdi 1-0 e non 7-0.”
Sulla pessima difesa della sua squadra fino a questo momento: “Il concetto è questo: più che il numero serve guardare i punti per possesso fatti dagli avversari. Se giochi a 200 all’ora ci sta che prendi 90 punti, serve gestire di più per far faticare anche l’avversario ed aumentare la presenza fisica e in difesa.”
Su che tifoseria si aspetta: “Dobbiamo stare tutti vicini, tutti tifiamo Napoli e dobbiamo stare con la squadra fino alla fine. Voglio portare una Napoli vincente, poi se siamo sporchi, brutti e cattivi pazienza, dobbiamo vincere, poche storie. Poi, magari il gioco d’attacco si può affinare, ma bisogna partire dalla difesa.”