E’ prossima a giungere al termine la carriera di uno dei più forti italiani ad aver mai giocato a pallacanestro: dopo 20 anni, 16 trofei vinti (Eurolega del 2016-17 su tutti), 10 riconoscimenti individuali e un’apparizione in NBA la carriera di Luigi Datome è prossima a finire. Tuttavia, prima di dare l’addio definitivo al basket giocato, il nativo di Montebelluna prenderà parte ad un’ultima competizione e lo farà con la maglia che più di tutte ha onorato. L’ultimo ballo di Gigi Datome sarà con la canotta che più di tutte ha onorato: quella azzurra della nazionale nel mondiale che avrà luogo quest’estate in Giappone, Filippine ed Indonesia. L’addio al basket di Datome riguarderà però solo la parte giocata della pallacanestro: il legame che lega l’ormai ex capitano dell’Olimpia con la palla a spicchi è indissolubile e, pertanto, l’ultimo MVP delle finali LBA resterà nello staff di Ettore Messina.
Gigi Datome si ritira, il saluto dell’Olimpia Milano:
Queste le parole che si possono leggere sul sito dell’Olimpia: “La Pallacanestro Olimpia Milano ringrazia Gigi Datome per tutto quello che ha fatto e significato in questi tre anni trascorsi insieme. Durante le sue tre stagioni a Milano, Gigi Datome ha vinto lo scudetto nel 2022 e nel 2023, la Coppa Italia nel 2021 e nel 2022, la Supercoppa nel 2020, ed è diventato il primo realizzatore italiano nella storia di EuroLeague. Con lui l’Olimpia ha anche giocato le Final Four del 2021. È stato MVP delle Final Eight di Coppa Italia nel 2021 e dei playoff del 2023. Ha anche segnato 23 punti in Gara 6 della finale scudetto del 2022. Era venuto per vincere in Italia da protagonista. Con cinque trofei in tre anni ha raggiunto il suo obiettivo. Ma molto più di questo, insieme a Sergio Rodriguez, Kyle Hines, Nicolò Melli, ha contribuito in modo determinante a costruire non tanto una squadra vincente ma una cultura, un modo di essere e di fare che verranno tramandati alle nuove generazioni di giocatori Olimpia. Anche per questo, Gigi Datome continuerà a far parte della famiglia dell’Olimpia, mettendo a frutto l’esperienza maturata nel corso della carriera e continuando a promuoverne i valori fuori del campo così come ha fatto da giocatore.”
