Partita dal peso specifico incalcolabile quella che ha chiuso il 28° turno di LBA, al PalaBarbuto la GeVi Napoli e la Dinamo Sassari si sono date battaglia; obiettivi diversi ma stessa voglia di vincere per le due squadre. D’esperienza e sfruttando le lacune avversarie, a spuntarla alla fine sono i sardi 72-78
Gli uomini di coach Buscaglia hanno avuto “sulla racchetta” una palla importante per la salvezza, avendo l’opportunità di capitalizzare il successo di Varese sulla EFFE.
GeVi Napoli-Dinamo Sassari: i sardi gestiscono il ritmo
Proprio l’aspetto mentale sarà il fil rouge della partita, Sassari, del grandissimo ex Piero Bucchi, sfrutta questo nervo scoperto dei partenopei per fare a fette la difesa con un Gerald Robinson sontuoso, costante rebus per Napoli che ha provato a frapporgli ogni uomo possibile: per l’ex Roma 18 punti in 24 minuti (17 di valutazione).
Napoli dopo essere scivolata in doppia cifra di svantaggio prova a riorganizzarsi apportando modifiche al proprio assetto. Fuori un dannoso Velicka, sonora per non dire fragorosa, bocciatura per il play che tolta una tripla a metà del 1Q non è mai riuscito ad aiutare i compagni ne in attacco (sanguinose le sue palle perse); ne in difesa dove è stato puntualmente battuto dal diretto avversario. Con lui in campo Napoli è -18. Panchinato per tutto il secondo tempo. Desaparesidos, con perdite.
Rich e McDuffie non indietreggiano
Se Napoli non esprime la sua miglior pallacanestro, anche la Dinamo non è certo brillante: Bendzius e Bilan sono limitati dai falli e Bucchi è costretto a cercare fortune altrove. Per l’ala non c’è da farsi illudere dal tabellino, 9 dei 15 punti finali vengono dalla linea della carità, pesantissimi gli ultimi 4 che chiuderanno la partita.
Salgono in cattedra i veterani, se per Logan ormai non c’è più “notizia” (12 punti con 3/8 da 3), prova molto solida è quella fornita da Kruslin che gela il palazzetto napoletano con due triple che peseranno come un macigno sulla gara a metà ultimo quarto, 11 punti per lui alla fine; ma anche Diop dalla panca e con tanti minuti è stato bravo a limitare i danni.
16/31 ai liberi per la GeVi Napoli: la Dinamo Sassari ne approfitta!
Abbiamo accennato in apertura di un aspetto mentale come aspetto chiave della partita. L’eloquente percentuale horror della GeVi Napoli ai liberi è la chiave di tutta la metà stagione dei partenopei. Ansia, tensione, nervosismo, sfocia tutto in quel fondamentale che si basa sulla concentrazione e sulla calma. Tirare i liberi col 51% scarso, in una gara che può valere una stagione, è inaccettabile.
Napoli ora sarà costretta a giocarsi la permanenza in massima serie in quella che sarà una vera e propria ultima spiaggia: Domenica prossima il calendario ha in serbo Fortitudo Bologna – GeVi Napoli. 40 minuti che valgono una stagione.