Dopo la sconfitta della Germani Brescia contro Sassari, la Virtus Bologna si è ritrovata anche un po’ a sorpresa tra le mani un’occasione enorme per operare il sorpasso ai danni dei lombardi, ma la ha buttata alle ortiche perdendo a sua volta all’overtime contro una grandissima VL Pesaro. I marchigiani pescano quindi una vittoria che li aiuterà tantissimo nella rincorsa alla salvezza e salgono a 7 vittorie stagionali, mentre la Virtus scende addirittura al terzo posto dal momento che allo stato attuale delle cose la Reyer Venezia, vincente oggi contro l’Olimpia Milano, ha lo scontro diretto a favore e a parità di punti è davanti in classifica.
Pesaro-Virtus Bologna: l’analisi della partita
Il match è stato giocato a ritmi alti e i 147 tentativi totali dal campo e i 55 tiri liberi tirati tra le due squadre ne sono la prova: la VL, come ogni squadra di Meo Sacchetti, ha cercato conclusioni molto rapide e la Virtus non ha di certo abbassato i ritmi. Non tutti i bianconeri però si sono trovati a proprio agio in queste condizioni: eccezion fatta per gli ottimi Marco Belinelli, 18 punti, e Iffe Lundberg, 15 punti, il reparto esterni delle vu nere ha fatto molta fatica: tra Alessandro Pajola, Bruno Mascolo e Isaia Cordinier (il meno peggio tra i tre data la sua presenza difensiva) sono arrivati soltanto 2 punti. Oltre a un apporto precario da parte dei singoli la Virtus si è vista sfuggire dalle mani questa vittoria anche perché ha perso una quantità spropositata di palloni (15), e non è la prima volta che ciò succede nell’ultimo periodo: se Luca Banchi non vuole vedere la sua barca affondare del tutto in questo finale di stagione dovrà far lavorare i suoi uomini su quest’aspetto.
Ma non dobbiamo soltanto attribuire colpe agli ospiti: questa vittoria Andrea Cinciarini e compagni se la sono guadagnata con tanto merito. Proprio il leader all time negli assist in LBA ha messo il sigillo alla vittoria dei suoi conquistando il rimbalzo offensivo e subito dopo il fallo che lo ha portato in lunetta a siglare il punto del definitivo 87-86. Ma oltre a quella pesarese va elogiato anche la prestazione totale da parte di Markis McDuffie su entrambi i lati del campo: per il nativo di Paterson sono 23 punti alla fine del match col il 50% (8/16) dal campo. Fatti i doverosi elogi ai singoli, bisogna sottolineare come questa vittoria Pesaro la abbia ottenuta da vera squadra: emblematico il momento in cui dopo il quinto fallo di Leonardo Totè Meo Saccchetti abbia proposto un quintetto piccolissimo e comunque la Carpegna prosciutto non abbia mollato neanche un centimetro nel pitturato, vincendo come detto la partita grazie ad un rimbalzo offensivo.
Il tabellino statistico del match
Parziali singoli quarti: 18-19; 15-17; 17-17; 22-19; 15-14
Parziali progressivi: 18-19; 33-36; 50-53; 72-72; 87-86
Pesaro: McDuffie 23, Bamforth 2, Bluiett 5, Visconti, Wright-Foreman 12, Ford, Tambone 6, Cinciarini 19, Mazzola 7, Toté 13. Ne: Maretto. Coach: Sacchetti
Virtus: Cordinier 2, Lundberg 15, Belinelli 18, Pajola, Dobric, Mascolo, Shengelia 16, Mickey 16, Polonara 3, Zizic 8, Abass 8. Ne: Menalo. Coach: Banchi
