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Eurocup, Buducnost supera Trento dopo un supplementare

di Federico Circhirillo

BUDUCNOST VOLI PODGORICA 98 – 96 AQUILA TRENTO – Ottavo turno di Eurocup che rappresenta la penultima giornata del girone di andata. Il girone B si è aperto con la sfida al vertice tra Cluj e Gran Canaria, ma oggi ci concentriamo sulla sfida andata in scena tra il Buducnost VOLI Podgorica e l’Aquila Trento. La squadra padrone di casa arriva alla sfida con la compagine italiana con un recordo di vittorie e cinque sconfitte, di cui le ultime quattro consecutive. La striscia si è aperta contro la squadra rumena già citata fino all’ultima contro Ulm. Gli uomini di Paolo Galbiati arrivano alla partita odierna, martedì 21 novembre, dalla sconfitta contro Cluj nell’ultimo turno dopo le tre vittorie consecutive ottenuti nei turni precedenti. Quest’oggi odvrà fare a meno anche dell’ex Milano Davide Alviti che nella rifinitura ha accusato un problema al ginocchio che sarà rivalutato al ritorno in Italia. 

Buducnost – Trento, l’analisi del match

L’Aquila Trento parte decisamente più forte del Buducnost e già nella prima parte del periodo iniziale riesce a portarsi sul +11 sul 6 a 17, ma da quel momento i padroni di casa si riavvicinano possesso dopo possesso per chiudere sul -2, 20 a 22. Nel secondo quarto vige l’equilibrio che mantiene le squadre mai più distanti di tre punti con Grbovic e Hubb che realizzano entrambi 8 punti. Alla ripresa della partita dopo la pausa lunga gli ospiti cercano di scappare, anche se non riescono ad allontanarsi a più di 6 punti sul 59 a 65 per Trento prima degli ultimi due liberi di Colbey Ross.
Nell’ultimo periodo sale in cattedra la coppia formata da Makoundou e Wright IV che rimettono in parità la sfida che così arriva al tempo supplementare sull’85 pari. Nell’overtime a ogni colpo di una squdra l’altra rispondeva subito fino al canestro proprio di Makoundou che risulta decisivo a fronte dei due errori fatali dalla linea del tiro libero per Kamar Baldwin che chiudono la sfida sul 98 a 96.
Il dato che sembrerebbe aver deciso la partita è quello inerente alle palle perse: 9 quelle per il Buducnost mentre Trento ne colleziona 15. Gli assist dimostrano come ad entrambe le squadre piaccia passarsi la palla: padroni di casa ne totalizzano 17 contro i 16 della squadra italiana. Grazulis e compagni sono più precisi dalla linea del tiro libero: 15 su 17 (88.2%) con i due errori, già citati, di Baldwin sul chiudere del supllementare mentre Buducnost si ferma all’82.1% (23/28).
Makoundou, 5 su 7 per lui, guida i suoi ad avere una percentuale migliore nel tiro da tre punti: 47.8% frutto di 11 tiri realizzati sui 23 tentati. Gli ospiti invece si fermano al 36.6% con 15 canestri su 41 conclusioni prese con la coppia Hubb-Grazulis che ne realizza 11 sulle 15 totali. Trento dati alla mano risulta più precisa nel tiro da due punti visto il 62.1% (18 su 29) contro il 50% dei padroni di casa (21 su 42).

Il tabellino del match

Parziali singoli quarti: 20-22, 24-23, 17-20, 24-20, 13-11

Parziali progressivi: 20-22, 44-45, 61-65, 85-85, 98-96

Buducnost VOLI Podgorica: Mihailovic 1, Magee 14, Ross 7, Slavkovic, Makoundou 23, Grbovic 10, Jones 6, Jagodic-Kuridza 2, Williams 4, Wright IV 22, Popovic 6, Paul 3. Coach: A. Zakelj

Aquila Trento: Ellis 9. Stephens 7, Hubb 25, Conti, Forray 8, Cooke Jr 2, Udom 3, Biligha 9, Grazulis 22, Baldwin 11 + 8 ass. Coach: P. Galbiati

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