All’Inalpi Arena di Torino è il giorno della finale della Coppa Italia LBA tra Olimpia Milano e la GeVi Napoli. Le due compagini arrivano a quest’atto conclusivo della manifestazione dopo esser entrate rispettivamente come quinta e settima testa di serie, affrontando cammini differenti. Milano infatti, dopo aver passeggiato contro Trento prima e Venezia poi, si è guadagnata l’opportunità di vincere la sua nona Coppa Italia. Napoli invece, dopo aver eliminato Brescia nel primo turno, ha dovuto superare Reggio Emilia in semifinale al termine di una partita folle, decisa all’overtime.
Olimpia Milano-GeVi Napoli: l’analisi del match
La GeVi Napoli è la vincitrice della Coppa Italia LBA. La squadra di Igor Milicic gioca una finale perfetta battendo un Olimpia Milano molto imprecisa ma, che ha dato tutto in campo cedendo negli ultimi secondi. Miglior realizzatore della finale è Tyler Ennis con i suoi 21 punti arricchiti da 7 rimbalzi e 7 assist mentre a Milano non bastano i 20 punti di un Nicolò Melli commovente.
Il primo quarto si apre con una grande fluidità offensiva per l‘Olimpia Milano che trova tiri aperti, convertiti da Melli. È infatti suo il primo mini parziale di 4-0 che apre la gara, al quale Napoli risponde prontamente con attacchi rapidi che mettono in difficoltà la difesa di Messina. Napoli infatti, registrerà un parziale di 8-0 con un Zubcic molto attivo da tre punti, parziale che verrà poi interrotto dai liberi di Hall. Saranno poi gli ingressi dalla panchina di Hines e Mirotic a dare un pò di verve offensiva all’Olimpia che si riporterà a contatto sul meno due, per poi subire lo step back di Ennis a chiudere i primi 10 minuti sul +5 Napoli.
Il secondo periodo vede subito Jacob Pullen e Tyler Ennis attaccare con decisione la difesa di Messina, portando Napoli sulle nove lunghezze di vantaggio. L’Olimpia Milano, sin dal primo quarto, non trova in Shavon Shields un’arma offensiva, in quanto il danese litiga con il canestro non trovando mai il fondo della retina. Napoli sembrava in controllo del vantaggio quando, a Markel Brown viene fischiato il terzo fallo, che costringerà coach Milicic a richiamarlo in panchina per diversi minuti. Da lì Milano piazza un parziale di 7-0, alzando l’intensità difensiva e riportandosi a contatto. Sarà poi Pullen a riportare Napoli avanti di 7 lunghezze con la sua conclusione da 2, seguita da un ultimo possesso non gestito bene dall’Olimpia Milano con la palla persa.
Al rientro dagli spogliatoi Napoli inizia aggressiva in difesa, costringendo Shields ad un tiro forzato, per poi essere lucida nella metà campo offensiva con il solito lob a trovare Tariq Owens. Napoli mantiene gli 8 punti di vantaggio fino al quarto fallo fischiato a Markel Brown per aver forzato un blocco di Melli, costringendo l’americano ex Varese a tornare a sedersi in panchina. Da lì Napoli inizia un pò a litigare con il canestro, sbagliando diversi tiri, con Milano che ne approfitta con Hall prima e Melli poi, tornando sul meno 3. La partita rimane però molto dinamica, con ritmi alti e bella da vedere. Dopo 30 minuti di gioco Napoli è avanti di 7, con entrambe le squadre che registrano percentuali basse da 3 punti (19% e 21%) ma con Napoli che tira meglio da 2 con il 62% contro il 53% di Milano.
L’ultimo periodo vede l’Olimpia Milano partire forte con Mirotic (19 punti finali) che ruba un pallone a Zubcic a metà campo e si invola a canestro per due punti facili. La squadra di Messina alza molto l’intensità della sua difesa, portando Napoli a non segnare per i primi 4 minuti dell’ultimo quarto. Sarà poi un mini parziale di 4-0 firmato Markel Brown a riportare Napoli avanti di 7. Gli uomini di Milicic, nonostante la stanchezza accumulata per l’overtime giocato nella semifinale, danno tutto in difesa, lottando su ogni rimbalzo e portando Milano a non segnare per 3 lunghi minuti, all’interno dei quali ci sono stati molti tiri costruiti bene dalla squadra di Messina. Sarà poi un canestro da 3 di Shavon Shields, dopo 7 tentativi sbagliati, a dare la forza a Milano di registrare un parziale di 9-0, finalizzato dallo stesso danese, che porterà l’Olimpia avanti di uno ad un minuto dalla fine. Napoli affiderà però il suo possesso decisivo alla mano educata di Jacob Pullen che sparerà un tripla senza coscienza per portare i partenopei avanti di due lunghezze a pochi secondi dalla fine. L’Olimpia proverà a sbagliare intenzionalmente il secondo tiro libero con Napier ma, l’americano commetterà un ingenuità tirando il pallone direttamente sul tabellone, concedendo così la rimessa a Napoli. I liberi di Ennis chiuderanno definitivamente la contesa, regalando a Napoli la terza Coppa Italia di basket in una serata storica.
Il tabellino del match
Parziali singoli quarti: 19-24, 17-19, 17-17, 19-17
Parziali progressivi: 19-24, 36-43, 53-60, 72-77
Olimpia Milano: S.Napier 8, D.Hall 5, S.Shields 10, N.Mirotic 19, J.Voigtmann 6, G.Bortolani ne, S.Tonut ne, N.Melli 20, G.Ricci ne, D.Flaccadori ne, G.Caruso ne, K.Hines 4. coach: E.Messina
GeVi Napoli: J.Pullen 14, T.Zubcic 11, G.De Nicolao 2, T.Owens 10, A.Lever ne, T.Ennis 21, S.Sinagra ne, M.Brown 6, M.Sokolowski 13, M.Bamba ne, D.Mabor ne, M.Ebeling ne. coach: I.Milicic
