Nella giornata di domenica 16 febbraio si è concluso l’appuntamento più importante di metà stagione. La Coppa Italia 2025 è andata all’Aquila Basket Trento che ha battuto l’Olimpia Milano in finale con il punteggio di 79-63. La squadra allenata da Paolo Galbiati conquista la manifestazione per la prima volta nella sua storia grazie ad un secondo quasi perfetto e a un Quinn Ellis MVP del torneo. I campioni d’Italia pagano una prestazione dall’arco deficitaria e una mancata lucidità nei momenti topici della gara.
Coppa Italia 2025, la gioia di Galbiati: “C’è un progetto importante a Trento”
L’Aquila Basket Trento domina la finale di Coppa Italia 2025 e conquista il trionfo ribaltando il pronostico della vigilia. Paolo Galbiati si è espresso sulla prestazione dei suoi ragazzi: “Sono felicissimo, abbiamo vinto la Coppa Italia. Una bella gara per noi rispettando ciò che volevamo fare in attacco e difesa attaccando i loro giocatori. Siamo riusciti a correre e a imporre il nostro ritmo. Con i cambi siamo andati in difficoltà, contro la loro fisicità alla quale è difficile rispondere. Ho chiesto ai ragazzi di lavorare in difesa, una prestazione eccellente con sacrificio e pressione da parte di tutti”.
“Un gruppo umanamente speciale che è ulteriormente maturato, lo dico dal primo giorno”, prosegue il coach dell’Aquila Basket Trento. “Questa mattina abbiamo preparato la partita e sono felicissimo perché abbiamo fatto quello che volevamo, contento per la società e per tutte le persone felici per noi. Ringrazio il club che mi ha scelto, c’è un progetto importante a Trento e nonostante qualche scontro e scambi di idee stiamo facendo sicuramente bene. I ragazzi hanno fame, attenzione e sono freschi mentalmente, aspetti che cercavamo quando abbiamo costruito questa squadra, cercando gente disponibile a lavorare e con margini di crescita”.
“Avevamo già sfidato Milano in campionato ottenendo una grande vittoria ma quella era tutt’altra squadra e quella prestazione non ci ha influenzato”, continua Paolo Galbiati. “Sono affascinato dalla prestazione dei ragazzi, speriamo di tenere i piedi per terra. Ford ha disputato una super partita come tutti gli altri, che lo hanno aiutato proteggendolo. Contento anche per Forray che dopo due gare così oggi ha giocato da Forray. Ellis sta crescendo, sarò felice se andrà in Eurolega. Niang è partito limitato dai falli, ha fatto qualche errore ma è giovane ed in una finale è comprensibile. Alla distanza è risultato decisivo, aveva voglia di stare in campo”.
Olimpia Milano ancora battuta, la delusione di Messina: “Finale di una povertà preoccupante”
Anche coach Ettore Messina ha commentato la gara della sua Olimpia Milano, alla seconda sconfitta consecutiva in finale di Coppa Italia: “Complimenti a coach Galbiati e a Trento. Hanno giocato una bella partita, una bella Final Eight e non è casuale perché sono anche primi in classifica. La nostra è stata una finale di una povertà preoccupante, testimoniata dalla cifre. Siamo stati surclassati in ogni aspetto del gioco, c’è stato pochissimo movimento di palla, quando ci siamo procurati un vantaggio poi non siamo andati mai dal lato opposto con un passaggio, accontentandoci di iniziative individuali con poco senso”.
“Per la seconda partita consecutiva abbiamo prodotto un numero bassissimo di assist”, ha continuato l’allenatore dell’Olimpia Milano. “In difesa ci siamo fatti sorprendere quando hanno attaccato i nostri playmaker nelle situazioni di pick and roll. Non abbiamo mai tenuto l’uno contro uno. Eravamo alla sesta partita in tredici giorni, non può essere una giustificazione ma dopo tante gare con questa intensità ho avuto la sensazione che fossimo vuoti come attenzione, intensità e fisicità. Loro avevamo entusiasmo, energia e ci hanno attaccato nei nostri punti deboli”.