Home Lega Basket A Colpo di scena: Riccardo Cervi annuncia il ritiro.

Colpo di scena: Riccardo Cervi annuncia il ritiro.

di Francesca Diana

Riccardo Cervi, dopo aver trascorso l’ultima stagione a Scafati, si ritira a soli 30 anni in seguito all’ennesimo problema fisico, che ne ha contraddistinto la carriera.

Riccardo Cervi: la carriera

Riccardo Cervi nasce nell’estate del 1991 a Reggio Emilia, dove cresce cestisticamente nelle giovanili della Pallacanestro Reggiana, esordendo ufficialmente in campo in prima squadra l’11 aprile 2010 nel campionato di A2 2009-10, contro il Banco di Sardegna Sassari.

Al termine della stagione 2011-12 ha conquistato la promozione in Serie A. Nella stagione 2012-2013, nonostante un basso minutaggio stagionale, ha avuto un ruolo decisivo nella serie playoff contro la Virtus Roma.

Nell’aprile del 2014 ha vinto l’EuroChallenge con Reggio Emilia.

Nella stagione successiva si trasferisce alla Scandone Avellino dove ha ricoperto il ruolo di centro titolare.

Il 22 giugno 2016 ha firmato un contratto triennale, facendo ritorno a Reggio Emilia.

Il 27 novembre 2019, Cervi ha firmato con la Pallacanestro Varese fino a fine stagione, salvo poi risolvere il contratto 47 giorni dopo.

Il 14 gennaio dello stesso anno passa alla Allianz Pallacanestro Trieste, con cui firma un contratto fino al termine della stagione. Esordisce con la compagine triestina la domenica successiva, portando a referto 10 punti nella sconfitta esterna contro la Openjobmetis Varese, sua ex squadra.

Nell’estate del 2020 si accasa alla Virtus Roma, strappando l’ultimo contratto nella massima serie, con cui gioca 8 partite a 5 punti di media

Dal 2012 è nel giro della Nazionale maggiore, con cui ha partecipato anche alle qualificazioni per le Olimpiadi nel 2016.

L’annuncio del ritiro

In seguito le parole con cui il giocatore si congeda dallo sport praticato:

Mi ritiro da questo sport meraviglioso. Purtroppo dal 2017 cerco di risolvere i problemi alle ginocchia e adesso, dopo l’ennesimo intervento di gennaio e dopo mille terapie ed esercizi mirati quotidiani, capisco che non si può risolvere questa situazione e che non ha senso continuare a fare ulteriormente male ad un corpo a cui ho già chiesto tanto. Mi dispiace tantissimo ma guardo il bello che questi 11 anni di professionismo mi hanno lasciato dentro, ci sono momenti indimenticabili e periodi bui che nonostante le difficoltà fanno apprezzare ancor di più quelli luminosi. Ho conosciuto città, contesti e persone e ho conosciuto me stesso, non vedo l’ora di rincontrare chi mi ha accompagnato in questo percorso. Buon basket a tutti!”

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