L’annosa querelle tra Bruno Caboclo e la Reyer Venezia sembra non avere fine. Il lungo brasiliano, al centro di una delle storie più intricate di questa estate, in una recente intervista ha parlato della sua carriera e dei suoi piani futuri.
Il brasiliano si è unito, senza nessuna autorizzazione della società lagunare, agli israeliani del Maccabi Ra’anana, formazione con cui disputerà una serie di partite amichevoli contro franchigie NBA e con cui ha già svolto la prima gara.
Caboclo-Reyer Venezia, i motivi del mancato arrivo
Lo stesso giocatore spiega i motivi per cui, alla fine, non è mai atterrato a Venezia. Secondo quanto detto da lui stesso, il suo precedente agente aveva firmato un accordo con la società veneziana, ma il lungo ha ben pensato che dopo un Mondiale di assoluto livello, meritasse di più, ritenendo quindi Venezia una piazza non all’altezza del suo reale valore.
Sulla sua decisione di andare in Israele ha prontamente detto che ha colto questa occasione al volo, dopo aver cambiato agente. Non solo: nella stessa intervista lancia anche qualche segnale di ammiccamento col Maccabi Tel Aviv, confessando di non aver mai ricevuto alcuna offerta dal club ma, nel caso questa arrivasse e fosse appropriata, non disdegnerebbe di giocare l’Eurolega.
Le parole di Caboclo
Queste le dichiarazioni esatte del giocatore: “Quella di unirsi al Ra’anana è stata una decisione dell’ultimo momento; ho cambiato agente e molte cose si sono modificate per me. Quando questa opportunità è sorta ho pensato di coglierla al volo. Sono qui e mi sto divertendo. Dovevo andare a Venezia, il mio precedente agente aveva firmato un contratto per me in una fase iniziale, ma penso che le mie prestazioni possano portarmi più in alto. Nulla contro Venezia, ma questa è la mia carriera. Ci sono persone che non capiranno questa decisione, ma questa è la mia carriera. Il Maccabi Tel Aviv è una grande squadra, ma non ho mai ricevuto un’offerta da loro. Se ne riceverò una e sarà appropriata in quel momento, sarò felice di giocare lì. L’Eurolega è una grande lega, se capiterà col Maccabi Tel Aviv sarò pronto, farò del mio meglio”.
Insomma, a quanto pare siamo ancora parecchio lontani dalla fine di questa telenovela, col lungo brasiliano che pare non abbia alcuna intenzione di rispettare il contratto firmato con Venezia che, stando ai regolamenti FIBA, gli impedisce di poter giocare per qualsiasi formazione che disputi un qualsiasi campionato che non sia la NBA.