Perdere anche contro le Filippine non si poteva, al di là dei calcoli sui punti di scarto che sarebbero eventualmente bastati, e l’Italia del basket ha tirato fuori contro Jordan Clarkson e compagni la miglior prestazione offensiva dei mondiali, sin qui.
12 su 23 da tre punti, 90 punti segnati e un secondo quarto dominante per tenere sempre dietro nel punteggio i filippini padroni di casa, che nonostante il cuore e il tifo sugli spalti hanno chiuso il girone a 0 punti. Contro i Gilas si è sbloccato Simone Fontecchio, autore di 18 punti seppur con percentuali basse (5 su 17 dal campo) mentre poco hanno sbagliato Marco Spissu, un ottimo Stefano Tonut e Giampaolo Ricci (14 punti per lui), l’uomo più continuo tra gli Azzurri in tre partite.
Coach Gianmarco Pozzecco è sembrato piuttosto “sedato” in panchina dopo il rimbrotto di Gianni Petrucci, il presidente FIP che lo aveva ripreso dopo la sua espulsione contro la Repubblica Dominicana. Conoscendo il Poz, sappiamo che questa versione durerà poco, ma anche che possiamo fidarci: non si ripeterà quanto accaduto 4 giorni fa. “I ragazzi sono stati fantastici e siamo contenti per il passaggio del turno e per aver raggiunto il Pre Olimpico. Per marcare Clarkson abbiamo dovuto giocare in maniera diversa, più tattica, ma con un giocatore così non potevamo fare in altro modo. Ora useremo i prossimi due giorni per riposare in vista degli impegni della seconda fase anche perchè alcuni giocatori hanno giocato molti minuti. Torneremo al nostro solito basket. Ringrazio il mio staff, di altissimo livello, e il Presidente Petrucci che in questi giorni mi ha trattato come un figlio. Desidero spendere un pensiero per le Filippine, una squadra che ha perso 3 partite su 3 ma lottando sempre fino all’ultimo con passione e coinvolgimento. I tifosi devono esserne orgogliosi“
“Ho quattro cose da dire” ha detto ancora il Poz. “Uno: datemi addosso, ma non toccate i miei giocatori. Due: La statistica dice che abbiamo vinto 11 delle ultime 12 partite. Tre: voglio bene al presidente Petrucci come un figlio, gli dedico questa vittoria. Quattro: ho uno staff clamoroso, senza di loro mi sarei già buttato dalla mia stanza, al 37mo piano“.
La seconda fase a gironi, il Girone I, proporrà agli Azzurri la sfida contro la Serbia. Squadra temibile anche senza Nikola Jokic ma che l’Italia fece fuori sia a EuroBasket 2022 che al torneo preolimpico per Tokyo, nel 2021.
“Oggi volevamo solo vincere, era importante“, così Giampaolo Ricci “Affrontiamo una partita alla volta, questa la portiamo a casa e non la prendiamo per scontata (…) noi sappiamo chi siamo e quanto valiamo, ora sotto con la prossima partita. Ora staccare per qualche ora e riposare sarà d’aiuto“.
Nik Melli parla della vittoria contro le Filippine, anche con una punta d’orgoglio dopo le critiche post-sconfitta contro i dominicani: “Oggi abbiamo giocato bene di squadra, siamo stati sopra anche di 20 punti. Poi loro poi hanno un pò recuperato ma siamo riusciti a gestirli. Siamo entrati determinati, tesi al punto giusto con l’idea di lavorare sempre insieme e il risultato è arrivato. Il gruppo squadra è unito, il clima è ottimo e dobbiano continuare così. Con la Repubblica Dominicana ci siamo un pò disuniti come non ci era mai capitato, oggi invece abbiamo giocato sempre di squadra. Però con troppa facilità passiamo da campioni a squadraccia. Ci vorrebbe un pò di equilibrio nei giudizi“.