Home Eurolega Virtus, sveglia! Bologna cade ancora contro la Stella Rossa

Virtus, sveglia! Bologna cade ancora contro la Stella Rossa

di Andrea Gordini

Da Belgrado a Belgrado, dal Partizan alla Stella Rossa dal 28 dicembre al 22 marzo, dal secondo al settimo posto: in tre mesi la Virtus Bologna ha visto l’andamento della sua stagione capovolgersi del tutto.

Sebbene l’accesso al play in, l’obbiettivo che la società bianconera si era posta nello scorso agosto, sia quasi centrato dal momento che le inseguitrici si sfideranno più volte fra di loro, è inutile specificare come al momento ci sia grande amarezza nelle bocche di tifosi, staff, dirigenza e giocatori della Virtus: in Emilia tutti, chi più chi meno, credevano di star vivendo una stagione storica e, sebbene non è ancora detto che a fine anno quest’ultima non si riveli tale, ora tutti sono dovuti tornare con i piedi per terra. Ma più in generale quella di Belgrado è la nona sconfitta nelle ultime 12 partite giocate dalle vu nere: un andazzo del genere non può andare bene a nessuno, nemmeno se al momento la squadra ha tutte le chances di centrare gli obiettivi fissati in estate.

Stella Rossa-Virtus Bologna 94-79: l’analisi della partita

Come nella partita contro lo Zalgiris Kaunas il risultato è bugiardo, la Virtus ha lottato e fino a pochi minuti dalla fine era ampiamente sotto la doppia cifra di svantaggio. Tuttavia, anche se in queste due partite almeno a livello prestazionale Bologna è apparsa un minimo in ripresa la situazione sotto il piano dei risultati è ampiamente critica e ora come ora le buone prestazioni raggiungono i minimi storici in quanto a importanza. 

La squadra di Banchi, come detto, ha giocato una buona partita soprattutto nel primo costruendo delle buone conclusioni, ma la sconfitta è arrivata ugualmente: nei finali di terzo e quarto quarto la Segafredo ha perso completamente lucidità in attacco e ciò si è tradotto in diverse. Diretta conseguenza è stato un calo verticale nelle percentuali da fuori (34%) e soprattutto dentro l’arco: il club dell’Arcoveggio ha infatti tirato con il 37% da due punti, un dato a dir poco inquietante: nessuna squadra sarebbe in grado di vincere con un imprecisione del genere.

L’unica nota positiva della serata è la prestazione di Tornike Shengelia: dopo i 19 contro lo Zalgiris il georgiano ne ha messi altri 25 avvicinandosi sempre di più ad un ritorno ai livelli sui quali giocava a inizio stagione. Tuttavia è stato l’unico giocatore virtussino ad andare in doppia cifra insieme a Lundberg e Belinelli (15 e 14 punti): troppo poco per contrastare una Stella Rossa che invece ha portato sopra i 10 punti ben 5 giocatori. Su tutti, Nemanja Nedovic, 25 punti, e un eterno Milos Teodosic: per il mago di Valjevo oltre agli 11 punti sono arrivati 9 spettacolari assist; un po’ di tristezza ha assalito chiunque ami il basket italiano pensando che un campione del genere non gioca più nello stivale.

Il tabellino

Stella Rossa Belgrado: Smart, Lazarevic, Teodosic 11, Hanga 3, Davidovac 11, Mitrovic 10, Tobey 7, Bolomboy 15, Ilic 5, Nedovic 25, Giedraitis 7, Gillespie. All. Sfairopoulos.

Virtus Bologna: Lundberg 15, Belinelli 14, Pajola 5, Dobric 2, Mascolo ne, Lomazs 3, Shengelia 25, Mickey 8, Polonara, Zizic ne, Dunston 2, Abass 5. All. Banchi.

Parziali progressivi: 21-23, 48-42, 74-65. 94-79

Parziali singoli quarti: 21-23; 27-19; 26-23; 20-14

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