Home Eurolega Virtus Bologna, Banchi critica l’arbitraggio contro il Baskonia

Virtus Bologna, Banchi critica l’arbitraggio contro il Baskonia

di Stefano Sanaldi

È un Luca Banchi amareggiato quello che si presenta ai microfoni nel post gara di Virtus Bologna-Baskonia, partita persa dalle V Nere e che non solo costa l’ottavo posto, ma costringerà i bianconeri a cercare un’autentica impresa per qualificarsi ai playoff di EuroLeague partendo dalla 10° posizione. Per riuscire nell’impresa, la Virtus Bologna dovrà dapprima espugnare Istanbul e, successivamente, vincere in casa della perdente tra Maccabi Tel Aviv e Baskonia.

Virtus Bologna, Luca Banchi: “Metro arbitrale inaccettabile”

Coach Luca Banchi, nella conferenza stampa post gara, se la prende anche col metro arbitrale per giustificare il pesante (in termini di classifica) KO della sua Virtus Bologna. Per il coach grossetano, il metro tenuto dai tre fischietti ha influenzato il risultato finale della sfida. Ecco le sue parole a riguardo:

“Negli ultimi possessi ci sono recriminazioni di tanti tipi, il libero di Jordan Mickey piuttosto che l’evidente fallo su Abass di Howard. Non siamo riusciti a ottenere un fischio quando da parte loro c’era volontà di spendere fallo. Quello che abbiamo visto nei primi 20 minuti in termini di metro arbitrale su Hackett e Pajola è inaccettabile, così come vedere Shengelia trattato in quel modo sotto canestro. È pesante da accettare perché la sensazione è che nei primi 20 minuti la loro difesa sia andata a colpire le nostre fonti di gioco.

Quando cerchi di attaccare Howard lo fai con un missmatch evidente, Abass che gioca spalle a canestro e subisce fallo per non permettergli di finire il gioco e non fischiano.  Questo ha generato frustrazione e nervosismo che ha influito sulla qualità del suo gioco. Soprattutto ha creato quelle condizioni affinchè loro, in campo aperto, trovassero quei canestri che sono stati determinanti per recuperare il gap in pochissimo tempo. Tiri per noi letali perché avevamo speso così tanta energia e avevamo faticato parecchio per costruire quel tesoretto che abbiamo dilapidato poi rapidamente”.

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