Home Eurolega L’Olimpia Milano è viva e crede nei play-in: Fenerbahce KO

L’Olimpia Milano è viva e crede nei play-in: Fenerbahce KO

di Kevin Martorano
Il tiro decisivo di Shavon Shields in Olimpia Milano Fenerbahce di EuroLeague

Si è giocato il 31° Round della Regular Season di EuroLeague, turno che ha visto affrontarsi l’Olimpia Milano di coach Ettore Messina ed il Fenerbahce di Sarunas Jasikevicius. La squadra milanese è reduce dalla grande vittoria di Montecarlo contro il Monaco, mentre i turchi hanno sconfitto il Barcellona. La squadra milanese ha dovuto fare a meno di Maodo Lo, uno dei protagonisti del successo contro i monegaschi, a causa di un trauma alla coscia, oltre che di Billy Baron e Giampaolo Ricci, ma da segnalare è il ritorno di Alex Poythress.

Olimpia Milano-Fenerbahce: l’analisi del match

L’Olimpia Milano è viva ed ora ci crede. Nelle ultime due giornate di EuroLeague si è vista finalmente la squadra che tutti si aspettavano ad inizio stagione: una squadra che difende sì ottimamente, ma che è in grado anche di far male alle difese avversarie sfruttando il talento dei propri giocatori. Al Mediolanum Forum va in scena una battaglia selvaggia tra la squadra di Messina, alla rincorsa prima disperata, ora forse non più, di raggiungere i play-in e quella di Jasikevicius, una delle più in forma d’Europa.

Il Fenerbahce cade al Mediolanum Forum 77-76 sbattendo la testa contro la difesa milanese, ma soffrendo anche nel primo tempo l’attacco della squadra biancorossa. 43 punti segnati nel primo tempo per l’Olimpia Milano, complici i 28 nei primi 10 minuti, che si rivelano poi decisivi nell’economia del match. Infatti i turchi hanno rimontato lentamente fino a toccare anche il +3 a 100 secondi dal termine, ma lì esce fuori il campione: Nikola Mirotic, dopo non aver toccato palla in attacco (sarebbe il caso forse di creare più giochi per liberarlo, crede chi scrive) per qualcosa che si avvicina a 10 minuti, riceve una palla vagante da tap-out di Voigtmann, non esita, si alza e tira: scrivete 3. Nuova parità al Forum, sbloccata poi dal jumper di Shields ed ancora dal montenegrino dalla lunetta per il +4. E pensare che c’era chi dubitava del suo acquisto…

Guardando le statistiche di squadra, il Fenerbahce fa meglio dei milanesi praticamente ovunque: percentuale al tiro da due, percentuale al tiro da tre, assist di squadra. La differenza la fanno i tiri liberi: l’Olimpia segna 16 punti a cronometro fermo, il Fenerbahce ne segna 7. Oltre a questo, la squadra di coach Messina ,è stata brava a trovare le giocate chiave nei momenti di difficoltà: i 9 punti con 6 rimbalzi di Poythress, tutti arrivati in momenti non banali, le due triple di Tonut, il tap-out di Voigtmann per la tripla di Mirotic e la sua difesa, che si arrende solo al talento enorme di Wilbekin da tre punti e soffre la fisicità di Motley vicino al ferro.

Dal punto di vista individuale per l’Olimpia Milano ci sono 17 punti di capitan Melli, tornato a vestire i panni del gladiatore e del leader, i 15 punti con 5 assist di Shields ed i 13 con 7 rimbalzi di Mirotic. Per il Fenerbahce non bastano i 15 di Wilbekin ed i 13 a testa di Motley e Biberovic.

Il tabellino statistico

Parziali singoli quarti: 28-18, 15-18, 16-15, 18-25.

Parziali progressivi: 28-18, 43-36, 59-51, 77-76.

Olimpia Milano: Poythress 9 (6 reb), Bortolani, Tonut 6, Melli 17, Napier 6, Flaccadori, Hall 7, Caruso n.e, Shields 15 (5 ast), Mirotic 13 (7 reb), Hines, Voigtmann 4. Coach Messina.

Fenerbahce: Motley 13, Wilbekin 15, Sanli 6, Papagiannis, Hayes-Davis 10, Biberovic 13, Noua, Guduric 8 (6 ast), Dorsey 9, Calathes 2, Madar n.e, Sestina. Coach Jasikevicius.

You may also like

Lascia un commento