L’Olimpia Milano torna al Forum per la prima partita del doppio turno di Eurolega, dove affronterà il Panathinaikos di Dimitris Priftis. L’avversario non è irresistibile, record di 4-10, perciò Ettore Messina difficilmente digerirà qualcosa di diverso da una vittoria, anche se nella scorsa stagione i greci l’hanno sempre spuntata contro l’Armani Exchange.
La sfida si terrà domani alle 20:30, e sarà visibile su Sky Sports Arena e Eleven Sports.
L’Olimpia Milano al Forum contro il Panathinaikos, analisi del match
All‘Olimpia Milano serve il miglior Malcom Delaney, soprattutto per far riposare Sergio Rodriguez, uno dei giocatori più solidi delle ultime quattro partite per la formazione meneghina, collezionando 12.3 punti, 4.7 assist di media.
Ben Bentil ha mostrato cose interessanti contro il Monaco, dimostrando di poter reggere il campo, soprattutto in assenza di Dinos Mitoglou. Il suo apporto e quello di Kyle Hines e Nicolò Melli sarà fondamentale per ostacolare Giorgios Papagiannis, il lungo possente dei verdi.
Il Panathinaikos usa spesso uno schema ATO, After Time Out, molto dinamico dove domina lo spacing, a cui la difesa dovrà prestare particolare attenzione. Si vede spesso il play, Daryl Macon o Nemanja Nedovic, ex della partita, che porta palla verso un lato, mentre una delle ali si dirige verso la retina, e Papagiannis va verso il lato debole. Uno degli altri giocatori porta poi un blocco per liberare un giocatore sul perimetro.
Per contrastare questo genere di attacchi uno dei metodi migliori è quello della marcatura a uomo, costringendo i giocatori a forzare il blocco. Devon Hall sta dimostrando ottime qualità su questa particolare voce statistica, e potrebbe tornare molto utile vista la qualità degli esterni greci.
L’Armani, nonostante una flessione, ha il minor numero di palle perse, 10.6, e il secondo maggior numero di triple realizzate, 9.5 , di tutta la stagione.
La squadra di Atene invece ha un record che potrebbe penalizzarli in questo particolare incontro: è penultima per le palle recuperate, 5.0, e inoltre è la seconda peggior difesa per tiri concessi dall’arco, 9.4 a partita.
Ma una sfida che sulla carta può apparire semplice può sempre riservare delle insidie, soprattutto quando l’ex ci mette lo zampino.
