L’Olimpia stasera affronterà il Monaco, consapevole di non essere nel miglior periodo della stagione. La sfida vinta contro il Bayern, che gli ha assicurato il fattore campo ai playoff, potrebbe però aver ridato linfa vitale ai meneghini, che vogliono consolidare ulteriormente la loro posizione.
La sfida si terrà alle ore 20.45 al Forum di Assago, e verrà trasmessa su Sky Sport e Eleven Sports.
Analisi Olimpia – Monaco
Nonostante la grana di Dinos Mitoglou , la cui conferma della condanna per doping potrebbe arrivare l’11 Aprile, l’Olimpia può contare sui giocatori che finora non sono mai mancati nei momenti difficili: Nicolò Melli, Kyle Hines, Sergio Rodriguez e Shavon Shields. È questa la spina dorsale su cui l’Olimpia può e deve ripartire per affrontare i prossimi impegni del fitto calendario.
Nel frattempo Ettore Messina, oltre ad analizzare la partita, si esprime anche su Mike James, grande ex della partita, il cui rapporto non è mai sbocciato, decretandone l’addio nel 2019:
Si tratta di una partita difficile, contro un avversario che sta facendo molto bene, estremamente atletico, con realizzatori di alto livello in tutti i ruoli perimetrali e Mike James che naturalmente può cambiare da solo qualsiasi partita. Di conseguenza l’aspetto difensivo e il controllo dei rimbalzi una volta di più saranno fondamentali. Dovremo ripartire dall’intensità mostrata nel secondo tempo della vittoria sul Bayern.
I giocatori dell’Armani dovranno concentrarsi soprattutto sulla difesa del pitturato, il cui nemico numero 1 è Donta Hall. Oltre ad Hines e Melli, è chiamato in causa Ben Bentil, il cui atletismo può dare una grossa mano, data soprattutto l’assenza di Mitoglou.
Chi invece sta vivendo un momento buio è Malcom Delaney, il cui addio a fine stagione è più di un’ipotesi. Ecco il suo commento sul match di stasera:
Abbiamo la chance di fare un altro passo in avanti, migliorare il nostro gioco, ma contro una squadra come Monaco davvero pericolosa, che sta cercando di consolidare la propria posizione nei playoff. Sarà sicuramente una partita difficile e combattuta.
Nonostante abbia goduto a lungo della fiducia di Messina, vedasi le Final 4 dell’anno scorso, i continui infortuni e la troppa discontinuità sembrano aver segnato il destino del play di Baltimora.
