Home Eurolega Eurolega, Sasic: “Francia, Germania e UK non redditizie per noi”

Eurolega, Sasic: “Francia, Germania e UK non redditizie per noi”

di Mario Alberto Vasaturo

Durante la sua visita in Russia, Goran Sasic, direttore esecutivo del EuroLeague Head Coaches Board, ha rilasciato diverse dichiarazioni su vari temi, tra cui l‘espansione e il futuro delle squadre russe nella competizione e non solo. Anche se crede che sia difficile per un club di Dubai giocare la prossima stagione in Eurolega, ha spiegato perché crede sia più redditizia  un’espansione sul mercato arabo piuttosto che su quello dell’Europa occidentale. Parlando strettamente dell’aspetto commerciale dell’accordo, ha spiegato:

Non ho mai capito perché l’Eurolega cerchi sempre più squadre provenienti da Francia, Germania e Regno Unito. Penso che dovremmo concentrarci sui pilastri del basket. Stella Rossa, Partizan, Valencia e Virtus avrebbero meritato la licenza più dei club dei tre paesi appena elencati. Inoltre,anche la seconda squadra lituana meriterebbe di essere azionista dell’Eurolega,così come la seconda squadra russa merita di essere azionista dell’Eurolega, la terza squadra greca, la terza squadra turca, la seconda squadra israeliana, tutte queste meritano di esserlo molto più di quelle di Francia, Germania o Gran Bretagna”.

Il discorso è economico: “Sapete quanto ha incassato l’Eurolega da un contratto televisivo con la Germania durato circa dieci anni? Zero euro. Siamo entrati nel mercato francese, ma lì la situazione è ancora peggiore. L’organizzazione stessa ha dovuto pagare un extra affinché il torneo venisse trasmesso sulla TV francese. E parliamo di milioni di euro. D’altra parte, ci sono contratti televisivi con Grecia, Israele o Turchia, dai quali l’Eurolega ricava circa 10 milioni di euro per contratto. Pertanto, mi concentrerei su questi paesi, disposti a pagare per i contenuti, piuttosto che sulla Germania o sulla Francia, per la quale bisogna pagare addirittura un extra. Qualcuno non la pensa così, sostenendo che non ci si potrebbe rivolgere a sponsor come Sony o Vodafone se non avessimo club francesi, tedeschi o britannici. Bene, ora abbiamo due club francesi, due tedeschi e un club londinese che gioca in Eurocup. Dove sono i soldi? Non li vedo ancora. Ecco perché incoraggio l’entrata di Dubai nel progetto. Penso che questo aumenterà il numero di contratti e sponsor televisivi e i club inizieranno a ricevere premi in denaro importanti. Non per niente ora molte partite delle migliori squadre di calcio europee vengono trasferite negli Emirati Arabi, in Arabia Saudita, in Qatar, è una buona opportunità per tutti. E dato che il calcio genera ricavi molto più alti, è logico che il basket segua la stessa strada. Per cui alzo le mani per il progetto con Dubai. Certo, sarei felice se accadesse la prossima stagione, ma non sarebbe nemmeno la fine del mondo se accadesse tra due anni”.

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IL PORTALE DELLO SPORTIVO 18 Gennaio 2024 - 16:48

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