Il Real Madrid si prepara ad affrontare i turchi del Darussafaka in questa seconda gara di playoff. Per il Real vincere la seconda consecutiva al Palacio de Deportes de la Comunidad de Madrid sarebbe fondamentale. I turchi invece voglio impattare la serie infilando una vittoria sfuggita di poco in gara 1. L’ incontro si preannuncia tutto da seguire.
Gli spagnoli di Pablo Laso devono evitare distrazioni. Concedere opportunità al Darussafaka potrebbe risultare un errore gravissimo. Tutti hanno negli occhi il primo quarto di gara 1 dove l’organizzazione turca ha surclassato il talento blanco. Oggi non sono ammessi errori. La squadra di Blatt invece non ha nulla da perdere. Già nella prima gara i turchi hanno dimostrato di poter far male al Real; in questa gara 2 l’occasione è ghiotta. Tornare ad Istanbul con una vittoria vorrebbe dire riaprire una serie che sembra già definita. Come detto il Darussa non ha nulla da perdere quindi, perché non provarci?
La gara sarà trasmessa su SKY SPORTS PLUS HD, canale 205 di SKY a partire dalle 21:55.
Abbiamo chiesto a Nicola Garzarella e Luca Grassetti di provare a raccontarci questa seconda importantissima gara. Vediamo che cosa ne pensano loro.
REAL MADRID, TALENTO E DIFESA PER VINCERE
Gara 1 ha lasciato in eredità una scomoda verità per il Real: GUAI A SOTTOVALUTARE GLI AVVERSARI. Nonostante il punteggio finale reciti 83-75, la gara è stata per lunghi tratti in equilibrio e solo il talento madrileno ha impedito la catastrofe. Il Real del primo quarto è sembrato svogliato e supponente, quasi avessero già vinto la serie. Questo atteggiamento non può essere tollerato. Non sempre si può fare affidamento sulle triple di Llull o sulle percentuali di Ayon per togliere le castagne dal fuoco. Il fatto che solo due giocatori siano andati in doppia cifra indica che qualcosa non ha funzionato del tutto; certi errori in una serie,alla lunga, puoi pagarli cari. Il Real, per schiacciare le velleità turche deve giocare come meglio sa fare. Circolazione di palla fluida, spaziature atte a liberare i tiratori in angolo, difesa aggressiva e attenta sul lato debole devono tornare la quotidianità degli spagnoli.
Pablo Laso a fine gara avrà di sicuro ringraziato Sergio Llull. La stella dei blancos si è confermata tale e ha rifilato 23 punti alla difesa del Darussa che ha faticato moltissimo a limitarlo. Lo spagnolo ha giganteggiato in gara 1 dimostrando che i playoff sono il suo territorio. Oltre a Sergio anche Gustavo Ayon ha trovato il modo di essere decisivo. Per il centro messicano 14 punti e 4 rimbalzi ( 7/8 da 3) sono un ottimo bottino considerati i soli 19 minuti giocati. Da lui, così come da Llull, ci si aspetta ancora molto per questi playoff.
Molto ci si aspetta anche da Anthony Randolph ( 9 punti per lui nella prima gara). L’americano ha brillato a fasi alterne, trovasse maggiore continuità sarebbe l’arma in più per le merengues. Pablo Laso ha bisogno di ritrovare anche Rudy Fernandez e Felipe Reyes. I due veterani non hanno brillato molto in gara 1 e il loro apporto in termini di esperienza è fondamentale; avranno di sicuro voglia di rifarsi. Speriamo inoltre di poter vedere un Luka Doncic più coinvolto e, magari, con un minutaggio maggiore.
DARUSSAFAKA, VINCERE PER SOGNARE
L’83-75 di gara 1 ha confermato i pronostici della vigilia, il Real si è opposto ma non senza sofferenze. E’ stata una lenta risalita quella dei madrileni, costretti a recuperare il divario di 8 punti alla prima sirena. Blatt ha trovato nella partenza sprint dei suoi ed in un Harangody in grande spolvero le armi per tener testa agli spagnoli nella prima parte di gara. La reazione dei blancos è stata però fulminea grazie al solito Sergio Llull (23 finali e solito MVP della gara) capace di accendere la lampadina in una squadra che nel primo tempo sembrava stordita dall’inizio sorprendente dei turchi
Dai primi 40 minuti della serie emerge un Blatt in grado di impensierire il Real, ma che cosa dovrà essere ulteriormente perfezionato per strappare una vittoria in gara 2?
Innanzitutto il Darussafaka è parso impotente davanti alla supremazia dei lunghi del Madrid. Ayon e Hunter hanno banchettato nel pitturato chiudendo con ottimo 10/13 complessivo dal campo. Zizic si è dimostrato acerbo per reggere l’urto di due mostri sacri della competizione, serve assolutamente che Marcus Slaughter (tornato in campo dopo 6 mesi) riprenda confidenza con il parquet provando ad intimidire gli ex compagni di squadra.
Blatt dovrà anche trovare un antidoto alla forma strepitosa di Sergio Llull: quando lo spagnolo si accende diventa letale. La trappola escogitata in gara 1 ha ingabbiato il numero 23 per 17 minuti, ma sono bastati 3 minuti per far tornarlo tornare sui suoi soliti livelli: 2 triple, un canestro ed un assist ad Hunter nel giro di due minuti hanno riportato immediatamente in partita il Madrid. Servono dunque alternative per non farlo entrare in striscia.
Infine le percentuali da 3 punti sono state più che rivedibili. Eccetto Harangody il cui 100% dai 6.75 difficilmente si ripeterà, il Darussafaka ha deluso dall’arco (è eloquente il 2/14 complessivo del trio Cylburn-Anderson-Wilbekin). E’impossibile che il peso dell’attacco sia retto solo da Wanamaker in tutti i match; a quanto pare Blatt dovrà trovare urgentemente delle alternative, se non vuole che il percorso europeo dei suoi termini entro una settimana.