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Eurobasket 2022, l’Italia sulle ali di Fontecchio e Gallinari

di Daniele Morbio

Partirà tra pochi giorni Eurobasket 2022 con l’Italia che esordirà contro l’Estonia venerdì 2 settembre alle ore 21.00. La terza giornata proporrà – inoltre – la rivincita contro l’Ucraina, ultimo team battuto dagli azzurri. Un girone non facile per la squadra di coach Pozzecco, chiamata a passare quantomeno il primo turno: la seconda sfida metterà di fronte all’Italia una delle candidate protagoniste del torneo, la Grecia del fenomenale Giannis Antetokounmpo. Proprio da qui partiamo in un approfondimento sulla coppia di ali che vantano gli azzurri: Simone Fontecchio Danilo Gallinari sono – a nostro avviso una delle migliori coppie di ali dell’intero torneo, se non addirittura la migliore in assoluto.

Fontecchio e Gallinari: Italia, vola sulle tue ali ad Eurobasket 2022

Fontecchio e Gallinari sono – forse – la miglior coppia di ali di Eurobasket 2022: i due giocatori NBA a disposizione di coach Pozzecco sono una delle grandissime certezze dell’Italia, chiamata ad appoggiarsi sui suoi fuoriclasse per dispiegare le ali in questo Campionato Europeo. Se il team azzurro ha limiti in altri ruoli, non si può dire altrettanto dire nel ruolo di “3” e “4”: i giocatori di Utah e Boston devono essere tecnicamente e tatticamente i leader di una squadra che può anche stupire, con un pizzico di fortuna e se le cose dovessero andare tutte per il verso giusto. Il giocatore che in questo momento veste i panni di leader tecnico è quel Simone Fontecchio che è letteralmente esploso in Liga ACB con la maglia del Baskonia: personalità, talento infinito, grande solidità, intelligenza cestistica e leadership per l’ex Olimpia Milano, che è letteralmente in uno stato di trance agonistica infinito. Danilo Gallinari ha meno spazio di qualche anno fa, è un po’ meno leader ed è chiamato a prendersi meno responsabilità, ma il talento, la qualità, l’intelligenza cestistica ed il senso del “dramma” lo rendono comunque giocatore chiave per il Poz e gli azzurri. A livello di talento, mentalità e solidità i due azzurri sono complementari, con Fontecchio che è abilissimo a giostrarsi in funzione della posizione del “Gallo” e viceversa. Gioco interno, tiri da 3, attacchi al ferro, Fontecchio è quel 3 dinamico e fisico che mancava all’Italia, soprattutto per intelligenza cestistica; meno responsabilità, letture offensive in termini di 1 vs 1, passaggi, blocchi, tiri liberi guadagnati d’esperienza, Danilo Gallinari è meno chiamato ad un ruolo di protagonista indiscusso e questo “vestito” sembra calzare a pennello.

Fontecchio-Gallinari, ci sono coppie di ali del loro livello in quel di Eurobasket?

Le due ali azzurre vivranno una sorta di confronto con i pari ruolo di Lituania, Grecia, Francia e Spagna, che hanno giocatori decisamente importanti: i greci – nel raggruppamento azzurro – contano su un Giannis Antetokounmpo che coprirà tutti i ruoli e sarà chiamato ad essere star del torneo, oltre a Papapetrou. I lituani hanno Brazdeikis ed il figliol prodigo Sabonis, che potrà decisamente risultare dominante. La Francia oltre a Yabusele ha Luwawu-Cabarrot, mentre gli spagnoli vantano Hernangomez e Rudy Fernandez. Entrambe le ali azzurre richiedono alla difesa avversaria una grande attenzione difensiva, dovendo “spendere” due grandi difensori sui giocatori NBA dell’Italia e, inoltre, difendendo anche di squadra contro questi. Fontecchio e Gallinari sono attaccanti in grado di colpire sia da dentro che da fuori area, togliendo anche riferimenti ai diretti avversari. Nella metà campo difensiva entrambi i giocatori, chi più chi meno, hanno una loro utilità: Fontecchio è un difensore in grado di mettere pressione ai diretti avversari grazie al suo fisico ed ai fondamentali difensivi di buona qualità che possiede, Gallinari invece grazie alla sua stazza è comunque una presenza importante nel pitturato ed a rimbalzo. Grazie alle qualità delle nostre ali sopra citate – a nostro avviso – queste squadre non hanno un ruolo di 3 e 4 che si completa come i nostri Fontecchio e Gallinari, dalla qualità troppo a favore di uno piuttosto che dell’altro, arrivando – anche – alla voce carta di identità come nel caso di Rudy. Sicuramente fortissimi, sicuramente questi team nel complesso sono meglio degli azzurri, ma perché non sognare con le nostre ali?

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