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EuroBasket 2015, quarti di finale: ecco la Lituania, vi ricorda qualcosa?

di Francesco Bocchini

Ci siamo, oggi è il gran giorno di Italia-Lituania, ultimo quarto di finale di questi Europei. Un avversario che conosciamo come le nostre tasche, che rispettiamo ma non temiamo e che in questi anni ci ha dato diversi dispiaceri (Mondiale 2006, Europei 2007 e 2013), ma contro il quale abbiamo probabilmente raggiunto uno dei momenti più alti della nostra storia: la vittoria nella semifinale olimpica ad Atene 2004. Le due squadre si ritrovano a distanza di due anni. In Slovenia finì 81 a 77 per i baltici, sconfitta che ci precluse l’accesso alla zona medaglie.

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Ecco la Lituania ad EuroBasket 2013, seconda classificata alle spalle della Francia

Entrambe le Nazionali sono cambiate molto. Gli Azzurri possono contare su Gallinari, Hackett e (speriamo) Bargnani, che nel 2013 non erano presenti,  su giocatori più maturi come Cinciarini, Gentile e Aradori, e su una panchina complessivamente più profonda. Proprio la stanchezza dovuta alle poche rotazioni fu una delle cause principali della sconfitta dell’Italia, rimasta in scia degli avversari fino agli ultimi minuti. Anche la Lituania non è più la stessa: a casa sono rimasti i fratelli Lavrinovic, Motiejunas, Keiza e Pocius, vere punte di diamante della spedizione di due anni fa. A livello di nomi il roster di coach Kazlauskas probabilmente è inferiore a quello che ha centrato l’argento europeo e il quarto posto al Mondiale dell’anno passato, tuttavia i baltici restano squadra storicamente fra le più ostiche da affrontare.

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Ecco Valanciunas, uno dei migliori lunghi di questa rassegna continentale

Fra le tanti armi a disposizione della Lituania, quella più pericolosa e ricercata è sicuramente il gioco interno. Quinti per rimbalzi catturati e sesti per stoppate date, i baltici possono contare su uno dei migliori lunghi di EuroBasket 2015, il centro dei Toronto Raptors, Jonas Valanciunas, che sta viaggiando a 15.4 PPG e 8 RPG.  Il vero leader della squadra è però Maciulis, vecchia conoscenza del campionato italiano e assoluto protagonista degli ottavi di finale contro la Georgia con 34 punti e 11 su 13 al tiro. L’ala del Real Madrid sta conducendo fin qui un Europeo coi fiocchi: 14.7 PPG, 6.2 RPG  e 2.2 SPG. Terzo marcatore della quadra è Jankunas con 11.5 PPG.

Fondamentale per la Lituania risulta la difesa, la quarta migliore di tutto il torneo. Coi lunghi pronti a proteggere l’area e delle guardie che possono reggere diversi scivolamenti, fare canestro per l’Italia risulterà complicato, nonostante che gli azzurri abbiano il secondo attacco del torneo. In questo senso sarebbe fondamentale poter schierare Bargnani, vera arma tattica in grado di allontanare Valanciunas dal pitturato. Proprio la sfida fra la prima scelta assoluta dei Raptors e l’attuale stella dei canadesi potrebbe risultare decisiva. Anche il ruolo di Gallinari sarà importantissimo nell’economia della gara. Il piano partita di coach Pianigiani non può prescindere infatti da una ricerca frequente dell’1vs1 del Gallo, in grado di battere i più lenti (sia fisicamente che mentalmente) avversari.

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Andrea Bargnani vero fattore in questi Europei: ci sarà per la sfida alla Lituania?

Attenzione anche alle guardie Seibutis e Kalnietis: il primo in particolare ci fece malissimo nel 2013 con penetrazioni e tiri pesanti. I due stanno viaggiando rispettivamente a 6.3 e 9.3 PPG, con il secondo che ci aggiunge anche 7 assist di media.

Infine, da non trascurare, il carattere lituano. Come l’Italia, anche i baltici sanno esaltarsi nelle partite e nei momenti più difficili. Fino ad adesso solo una sconfitta nel cammino di Maciulis e compagni, ma di fronte una serie di avversari non all’altezza: potrebbe essere arrivata l’ora di innalzare il livello delle prestazioni per la squadra di coach Kazlauskas. L’Italbasket però non vuole fermarsi. Belinelli come Basile, Cinciarini come Bulleri, Bargnani come Marconato, Gallinari come Galanda: per gli Azzurri è il momento di riscrivere la storia!

Per NBAPassion,

Francesco Bocchini.

 

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