Fresca di argento nell’edizione scorsa dei campionati europei, la Lituania di coach Kazlauskas si presenta in vista del prossimo 5 settembre come formazione solida e con le carte in regole per ambire ai primi posti del torneo.
Tra i tanti giocatori nel roster dei baltici, zeppo di atleti oltre i 2,05 m di altezza, chi potrebbe essere il più decisivo per le sorti della squadra? A nostro parere, l’ex Olimpia Jonas Maciulis.
Classe 1985 di Kaunas, egli è reduce dal trionfo in Eurolega con il Real Madrid dello scorso maggio, oltre ai successi dell’ultima stagione in Liga ACB e Copa del Rey. Ha anche all’attivo esperienze importanti in Grecia ed Italia, in aggiunta ai primi anni di professionismo vissuti in madrepatria.
Dalla sua, può vantare un palmarès di tutto rispetto:
-6 campionati nazionali;
-5 coppe nazionali;
-1 Supercoppa Spagnola (2014);
-1 Lega Baltica (2007-2008, con lo Zalgiris Kaunas);
-1 Eurolega (l’ultima in ordine di tempo).
Se si dovesse ampliare il discorso alle sue esperienze in nazionale, si direbbe che non è praticamente mai uscito dal giro!
Di fatti, ha collezionato 2 medaglie mondiali (oro nel 2005 con l’Under 21) e 2 agli Europei giovanili, prima di far parte definitivamente della nazionale maggiore lituana.
Con quest’ultima, si è reso protagonista fin dagli inizi. A Pechino 2008, la Lituania ha sfiorato il bronzo olimpico riscattandosi in maniera egregia due anni dopo, quando è salita sul terzo gradino del podio al mondiale turco. Infine, a livello europeo, Maciulis ha vinto un bronzo e un argento, rispettivamente nel 2007 e nel 2013.
Maciulis con la maglia del Panathinaikos, dove ha militato dal 2012 al 2014.
Dopo aver fatto un excursus sulla sua carriera fino ad oggi, concentriamoci ora sulle sue caratteristiche fisiche e tecniche. Si tratta di un’ala atipica votata molto più al gioco esterno che a quello in area, tant’è che spesso lo si vede ricoprire il ruolo di guardia o addirittura portare palla nell’altra metà campo. I suoi 199 cm per 98 Kg non gli permettono di dare battaglia contro grande maggioranza dei “4” avversari, ma tuttalpiù lo rendono un ottimo penetratore, molto pericoloso anche da oltre l’arco dei 3 punti.
Da non sottovalutare la visione di gioco, per cui è capace di servire assist in particolar modo ai lunghi sotto canestro. Il rimbalzo non è il suo punto di forza migliore, anche se col passare degli anni ha man mano migliorato la sua familiarità con questo fondamentale.
La capacità di attaccare il ferro ha sempre contraddistinto il nativo di Kaunas (fonte: Fiba.com)
Nel corso dell’Europeo, a causa dello scarseggiar di play di esperienza nel team lituano, non è escluso che Jonas Maciulis possa occasionalmente cambiare vesti, andando a ricoprire il cosiddetto ruolo di “combo-guard”. D’altro canto la maturità e la versatilità di gioco che lo caratterizzano a livello internazionale potranno essere di sicuro aiuto per tutti i suoi compagni.
Possibilità che li trascini alla vittoria, secondo me? 35%.
Se si farà trovar pronto nei momenti decisivi, sarà ovviamente di grande aiuto. Ma la tanta panchina vissuta quest’anno al Real Madrid non ha giocato molto a suo favore. In più, la concorrenza in questa occasione pare assai spietata…
Per NBA Passion,
Lorenzo Prodon (@ProdonLorenzo on Twitter)
